"No, Gasperini non sarà il prossimo allenatore della Roma": così Claudio Ranieri, solo una settimana fa, aveva escluso l'arrivo dell'attuale tecnico dell'Atalanta sulla panchina giallorossa. Ma questa dichiarazione è davvero la verità, o potrebbe trattarsi di una semplice "bugia bianca"? Un indizio che suggerisce la seconda ipotesi arriva dal Messaggero, che ricostruisce quelle che sarebbero le richieste di Gasperini per il suo eventuale approdo alla Roma. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione, con almeno sei cessioni importanti, tra cui Dybala, Dovbyk, Pellegrini, Hummels, Paredes e Shomurodov. Il piano del tecnico 67enne, mirato a ridurre sensibilmente il monte ingaggi del club, potrebbe stuzzicare i Friedkin, ma comporterebbe anche una sessione di mercato molto movimentata, forse anche troppo. Ranieri stesso aveva recentemente affermato che "chi arriverà sappia che non potremo fare follie per le prossime due sessioni", una dichiarazione che sembra contrastare con le ambizioni di Gasperini. Quindi, il "no" a Gasperini potrebbe essere il risultato di un confronto tra le richieste dell'allenatore e le necessità del club, che potrebbero non coincidere.
Il quotidiano romano, dunque, conferma che la pista Gasperini appare complessa, rilanciando nel contempo i nomi di Sarri (che non entusiasma la tifoseria, per usare un eufemismo) e Allegri (che ha dichiarato di non aver avuto contatti con la Roma), oltre a quello di Stefano Pioli, che invece suscita un certo interesse in Ranieri. Il suo passato alla Lazio potrebbe suscitare delle perplessità, ma Pioli ha anche l'immagine di un "normalizzatore", un profilo che si avvicina a quello di Ranieri. Inoltre, ha già allenato grandi piazze come Inter, Milan e Lazio. Pioli, che doveva arrivare già nel 2011, quando la Roma scelse Luis Enrique, era anche tra i favoriti per il post-De Rossi, ma poi ha firmato con l'Al Nassr.
Fonte: Sportmediaset