Un fulmine a ciel sereno nel mondo del tennis: Carlos Alcaraz, numero uno del ranking ATP, e il suo allenatore Juan Carlos Ferrero hanno annunciato la fine della loro collaborazione, durata ben sette anni. La notizia, diffusa attraverso i profili Instagram dei protagonisti, ha scosso gli appassionati, considerando il rapporto solido e vincente che legava il giovane campione spagnolo al suo mentore.
"È molto difficile per me scrivere questo post", ha esordito Alcaraz. "Dopo più di sette anni insieme, Juanki ed io abbiamo deciso di porre fine al nostro periodo insieme come allenatore e giocatore. Grazie per aver trasformato i miei sogni d'infanzia in realtà". Parole cariche di emozione e gratitudine verso un allenatore che ha guidato Alcaraz alla conquista di sei titoli del Grande Slam e 24 titoli ATP.
Il rapporto tra Alcaraz e Ferrero era iniziato quando il tennista di Murcia era ancora un bambino, trasformandolo in una stella del tennis mondiale. Insieme hanno scalato le classifiche, superato ostacoli e condiviso gioie indimenticabili. "Abbiamo iniziato questo viaggio quando ero solo un bambino e mi hai accompagnato in un'avventura incredibile, dentro e fuori dal campo", ha continuato Alcaraz. "Ho apprezzato moltissimo ogni singolo passo di questa esperienza con te. Abbiamo raggiunto la vetta, e credo che se i nostri percorsi sportivi dovessero divergere, dovrebbe essere proprio da lassù – ha continuato Alcaraz -. Dal traguardo per cui abbiamo sempre lottato e a cui abbiamo sempre aspirato".
Alcaraz ha tenuto a sottolineare l'importanza di Ferrero nella sua crescita non solo come atleta, ma anche come persona. "Mi hai aiutato a crescere come atleta, ma soprattutto come persona", ha scritto il campione spagnolo. Nonostante la separazione, Alcaraz ha espresso la sua riconoscenza per il percorso condiviso e la certezza che entrambi affronteranno le nuove sfide con lo stesso impegno e dedizione. "Ora è arrivato per entrambi un periodo di cambiamenti, che porterà nuove avventure e nuovi progetti. Ma sono certo che li affronteremo nel modo giusto, dando il massimo, come abbiamo sempre fatto. Lavorando sempre insieme. Vi auguro sinceramente il meglio per tutto ciò che vi accadrà. Mi conforta sapere che abbiamo dato tutto, che ci siamo messi a disposizione a vicenda. Grazie di tutto, Juanki!"
Anche Juan Carlos Ferrero ha voluto salutare il suo allievo con un messaggio commovente. "Oggi è un giorno difficile. Uno di quei giorni in cui è difficile trovare le parole giuste. Dire addio non è mai facile, soprattutto quando ci sono così tante esperienze condivise alle spalle", ha scritto l'ex numero uno del mondo. "Abbiamo lavorato duramente, siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso momenti indimenticabili. Voglio ringraziarvi per il tempo, la fiducia, l'apprendimento e, soprattutto, per le persone che mi hanno circondato durante questo percorso". Ferrero ha ricordato con affetto le risate, le sfide superate, le conversazioni e il supporto reciproco nei momenti difficili. "Oggi si conclude un capitolo molto importante della mia vita. Lo chiudo con nostalgia, ma anche con orgoglio ed entusiasmo per ciò che potrebbe venire. So che tutto ciò che ho vissuto mi ha preparato a essere migliore. Grazie, Carlos, per la fiducia, l'impegno e per aver fatto sì che il tuo modo di competere mi facesse sentire così speciale. Ti auguro tutto il meglio, sia professionalmente che personalmente".
Nel futuro immediato di Carlos Alcaraz ci sarà Samuel Lopez, che resterà parte del team e lo accompagnerà in Australia. Resta da capire chi sarà il nuovo allenatore a tempo pieno del campione spagnolo, una scelta che potrebbe influenzare significativamente il suo percorso nei prossimi anni. La separazione tra Alcaraz e Ferrero segna la fine di un'era nel tennis mondiale, ma apre anche nuovi scenari e nuove sfide per entrambi.
Ferrero ha concluso il suo messaggio ringraziando l'intero team per il supporto e la professionalità dimostrata in questi anni. "Vorrei anche ringraziare tutto il team per aver reso il mio lavoro più facile in tutti questi anni. Con voi ho imparato che il lavoro non è solo una questione di compiti o risultati, ma anche di persone che camminano al vostro fianco. Ognuno di voi ha lasciato in me un segno che non dimenticherò mai. Siamo stati una squadra incredibile nonostante le difficoltà e sono sicuro che continuerete a raggiungere grandi successi. Avrei voluto poter continuare. Sono convinto che i bei ricordi e le brave persone trovino sempre il modo di incrociarsi di nuovo".
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