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Il prossimo mese, Apple terrà il suo consueto appuntamento annuale con la Worldwide Developers Conference (WWDC), un evento particolarmente atteso dagli sviluppatori di tutto il mondo. Tuttavia, quest'anno, sembra che uno dei temi caldi della tecnologia resterà sullo sfondo. Secondo quanto riportato dal giornalista di Bloomberg Mark Gurman, l'azienda californiana non dedicherà molto spazio agli aggiornamenti del suo assistente virtuale, Siri, né alle funzionalità basate sull'intelligenza artificiale (AI), note come Apple Intelligence.
L'aspettativa per innovazioni sul fronte AI è alta, soprattutto dopo che funzionalità importanti sono state annunciate e poi rinviate a causa delle difficoltà incontrate nel processo di sviluppo. Le problematiche sembrano derivare anche da una visione interna poco univoca: il vicepresidente per lo sviluppo software di Apple, Craig Federighi, si è dimostrato piuttosto riluttante nel ritenere l'intelligenza artificiale un driver cruciale per il successo futuro dell'azienda. Federighi ha investito in AI senza grande entusiasmo perché teme che distolga risorse da altri aspetti più produttivi delle tecnologie di Apple.
La visione di Federighi è condivisa da alcuni colleghi di vertice all'interno di Apple. Secondo quanto riportato da Gurman, molti dirigenti preferiscono un approccio in cui il prodotto finale è già chiaro fin dall'inizio del design, diversamente dall'incertezza che caratterizza i progetti basati su intelligenza artificiale. Tuttavia, non mancano figure che vedono l'AI come una tecnologia rivoluzionaria, sebbene non siano riuscite a convincere i più scettici.
Un'altra figura chiave nella strategia AI di Apple, John Giannandrea, capo del dipartimento di intelligenza artificiale, ha riscontrato difficoltà nel portare avanti la propria visione all'interno dell'azienda. Le sue proposte richiedevano investimenti che non sempre trovavano supporto, spesso portando a strade senza uscita.
É ancora incerto come Apple affronterà questi ostacoli strategici. Gurman sottolinea che durante la WWDC, nonostante la presentazione di iOS 19 e altre novità, le funzionalità AI, comprese quelle annunciate quasi un anno fa, non saranno al centro della discussione. Il termine per il loro possibile lancio è ancora distante alcuni mesi.
Intanto, Apple intende continuare ad integrare l'AI in altre applicazioni. Un esempio è il progetto Project Mulberry, che prevede il lancio di un assistente virtuale per monitorare la salute degli utenti. In aggiunta, si stanno sviluppando strumenti AI per ottimizzare la durata della batteria dei dispositivi.
A livello europeo, Apple sta lavorando su una funzione che permetterà agli utenti di eliminare completamente Siri, offrendo l'opzione di scegliere tra assistenti vocali di sviluppatori terzi. Tuttavia, non sono stati ancora comunicati i nomi di possibili alternative.
Mentre proseguono gli sforzi per migliorare l'infrastruttura di Siri tramite nuovi algoritmi capaci di correggere precedenti limitazioni ingegneristiche, Apple si impegna a separare il marchio Siri dal pacchetto di funzioni Apple Intelligence, anche se l'assistente continuerà a basarsi su modelli linguistici avanzati. Inoltre, la strategia promozionale della società si concentrerà sull'evitare il lancio di funzioni la cui disponibilità può essere ritardata oltre qualche mese, a dimostrazione di una maggiore prudenza rispetto alle aspettative degli utenti.
