Prima di procedere
Nei prossimi cinque anni, dal 2026 al 2030, la Cina si concentrerà su settori strategici come la nuova energia, i nuovi materiali, l'industria aerospaziale e l'aviazione a bassa quota. Il governo cinese ha identificato nuove aree di crescita, tra cui le tecnologie quantistiche, le biotecnologie, l'energia a idrogeno e la fusione nucleare, le interfacce uomo-macchina, la robotica con intelligenza artificiale e gli standard di comunicazione mobile di sesta generazione (6G), come riportato da ChosunBiz.
Questi annunci sono stati fatti durante una conferenza stampa dedicata ai risultati dell'ultimo plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (CPC). Le autorità cinesi prevedono di accelerare lo sviluppo di cluster di nuove industrie strategiche: la nuova energia, i nuovi materiali, l'industria aerospaziale e l'aviazione a bassa quota dovrebbero creare mercati con un volume di trilioni di yuan. Settori come le tecnologie quantistiche, le biotecnologie, l'energia a idrogeno e la fusione termonucleare, le interfacce uomo-macchina, la robotica con IA e le comunicazioni mobili 6G hanno già acquisito slancio e nei prossimi dieci anni raggiungeranno dimensioni significative. La sfida per Pechino è trasformare queste aree in motori di crescita economica.
Il governo cinese si è posto i seguenti obiettivi:
- Promuovere lo sviluppo di alta qualità ed efficiente del settore dei servizi.
- Costruire infrastrutture all'avanguardia.
- Creare un forte mercato interno.
- Ottimizzare la struttura degli investimenti pubblici.
- Promuovere la circolazione del mercato.
- Favorire lo sviluppo equilibrato delle regioni.
La Cina si è classificata al primo posto nel mondo per il volume degli scambi di merci per l'ottavo anno consecutivo, superando il trilione di dollari. Grazie all'attrazione di capitali esteri, gli obiettivi del 14° piano quinquennale sono stati raggiunti con sei mesi di anticipo. Il paese è tra i primi tre al mondo per volume di investimenti esteri. Anche le importazioni sono in forte crescita: alla fine del 14° piano quinquennale, il volume delle importazioni cinesi di beni e servizi supererà i 15.000 miliardi di dollari. Gli investimenti esteri hanno aiutato la Cina ad intensificare le attività all'estero: il volume delle imposte pagate nei paesi ospitanti ha superato i 30 miliardi di dollari. Pechino ha aiutato i partner a garantire l'occupazione nel mercato del lavoro, promuovendo l'industrializzazione e la modernizzazione di altri paesi. Le autorità cinesi hanno annunciato l'intenzione di continuare a perseguire una politica di apertura nonostante le nuove tendenze protezionistiche in tutto il mondo.
L'ambizioso piano cinese di investimenti in nuove tecnologie riflette una strategia a lungo termine per assicurarsi una posizione di leadership nell'economia globale del futuro. La concentrazione su settori come l'energia pulita, l'aerospazio e le comunicazioni di nuova generazione, non solo mira a stimolare la crescita interna, ma anche a creare nuove opportunità di esportazione e partnership internazionali. Resta da vedere come questi investimenti si tradurranno in risultati concreti, ma l'impegno del governo cinese è un chiaro segnale delle sue ambizioni tecnologiche.
