Microsoft sta esplorando nuove strade per potenziare la sua infrastruttura di Intelligenza Artificiale (AI) su Azure, avviando colloqui con Broadcom per lo sviluppo di chip personalizzati. Questa mossa strategica, segnalata da diverse fonti del settore, mira a diversificare gli sforzi di Microsoft nel campo dell'AI e a migliorare l'efficienza dei suoi data center, in un contesto di crescita esponenziale del settore.
Attualmente, Microsoft collabora già con Marvell Technology per la realizzazione di ASIC (Application-Specific Integrated Circuit) destinati alle reti e all'accelerazione delle performance dei suoi data center. Tuttavia, l'interesse per Broadcom indica una volontà di esplorare soluzioni ancora più personalizzate e performanti, sfruttando l'esperienza di Broadcom nello sviluppo di semiconduttori custom per i principali hyperscaler del mercato.
Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di investimenti da parte di Microsoft nel settore dell'hardware proprietario. Negli ultimi anni, l'azienda ha presentato chip sviluppati internamente, come l'acceleratore AI Maia e il processore Cobalt, progettati per attività di training e inferenza nell'ambito dell'AI. La partnership con Broadcom potrebbe accelerare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni hardware integrate con l'ecosistema software di Microsoft.
Un eventuale ridimensionamento del ruolo di Marvell a favore di Broadcom potrebbe essere motivato dalla necessità di ottenere prestazioni superiori o da valutazioni di natura finanziaria. Marvell rimane un fornitore chiave per le soluzioni di rete di Microsoft, ma l'ampio portafoglio di Broadcom, che include competenze nella commutazione Ethernet e nello sviluppo di acceleratori AI, potrebbe offrire a Microsoft un vantaggio competitivo più completo.
Analisti del settore hanno evidenziato la rapida crescita della divisione di Broadcom dedicata allo sviluppo di chip personalizzati, prevedendo un aumento significativo dei ricavi derivanti da prodotti legati alle tecnologie AI. Nel 2024, Microsoft ha già siglato un accordo con Intel per la produzione di chip su commissione, sfruttando le capacità produttive di Intel. Tuttavia, le trattative in corso con Broadcom suggeriscono una strategia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento, potenzialmente mirata a mitigare i rischi geopolitici e a distribuire gli ordini tra diversi produttori, tra cui anche TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company).
In un mercato dell'AI in rapida evoluzione, la capacità di sviluppare soluzioni personalizzate rappresenta un fattore cruciale per mantenere un vantaggio competitivo nel settore del cloud computing. Questa tendenza riflette un orientamento più ampio del mercato, con gli hyperscaler che ricorrono sempre più spesso a soluzioni custom per ottimizzare le prestazioni in base a specifici carichi di lavoro, abbandonando l'utilizzo esclusivo di chip generici.
La collaborazione con Broadcom potrebbe anche rafforzare l'integrazione di Microsoft con OpenAI, considerando i significativi investimenti del colosso di Redmond nella startup specializzata in AI. L'esperienza di OpenAI nel campo dei chip potrebbe essere sfruttata da Microsoft per affrontare le proprie sfide nell'ambito dell'hardware.
Inoltre, questa partnership potrebbe avere ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali e sulle capacità produttive. L'expertise di Broadcom nella progettazione, combinata con le capacità produttive di TSMC, potrebbe creare un potente motore per la produzione di hardware personalizzato per l'elaborazione di carichi di lavoro AI, accelerandone potenzialmente l'implementazione nei data center di tutto il mondo.
A differenza di Marvell, focalizzata sui sistemi di storage e sulle reti, Broadcom offre un approccio più completo allo sviluppo di chip, che include fotonica e tecnologie wireless, contribuendo all'evoluzione dell'infrastruttura di Microsoft.
In definitiva, Microsoft punta a ridurre i costi e ad aumentare la velocità dei suoi servizi AI, ottenendo un vantaggio competitivo rispetto alle aziende che dipendono esclusivamente dall'ecosistema di Nvidia.
In prospettiva, la partnership tra Microsoft e Broadcom potrebbe stimolare l'innovazione nel campo dell'edge computing e degli ambienti cloud ibridi. Con la crescente complessità dei modelli AI, i chip personalizzati consentono di ottenere un'ottimizzazione più precisa, difficilmente raggiungibile con gli acceleratori standard.
In un contesto di crescente domanda di soluzioni AI, aziende come Broadcom, con esperienza nello sviluppo di soluzioni su misura, assumono un ruolo chiave nel mercato delle tecnologie AI. Per Microsoft, si tratta di controllare l'intero stack, dal silicio al software, per garantire il funzionamento ottimale dei servizi AI. Secondo alcuni esperti, questa mossa potrebbe rappresentare un catalizzatore per una nuova fase di crescita di Microsoft.
In seguito alla diffusione delle notizie sulle trattative tra Microsoft e Broadcom, le azioni di quest'ultima hanno registrato un aumento, mentre i titoli di Marvell hanno subito un calo.
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