Prima di procedere
Il mercato delle memorie SSD (Solid State Drive) si caratterizza storicamente per la sua ciclicità che, nel tempo, ha visto alternarsi periodi di crescita dei prezzi a fasi di ribasso. Attualmente, ci troviamo in un'epoca di espansione, con una tendenza al rialzo destinata a proseguire negli anni a venire. Questa visione è avallata da Pua Khein-Seng, amministratore delegato di Phison, una delle aziende leader nello sviluppo di controller per SSD, che ha condiviso le sue opinioni con una testata taiwanese, menzionata da Tom's Hardware.
Khein-Seng prevede che nel prossimo anno ci sarà un deficit di NAND che potrebbe perdurare per i prossimi dieci anni. A suo parere, questo superciclo del mercato delle memorie è principalmente indotto dal crescente ruolo delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA), le cui necessità in termini di memoria solida cresceranno notevolmente. I produttori potrebbero non essere in grado di tenere il passo con questa domanda sempre più pressante.
Una delle problematiche identificate da Phison è la tendenza, registrata negli ultimi anni, dei produttori di NAND a limitare le loro spese in conto capitale, prevenendo così una rapida discesa dei prezzi seguente a un'espansione della capacità produttiva. Questo fenomeno è stato esacerbato a partire dal 2023, quando le risorse disponibili sono state principalmente dirottate sulla produzione di HBM (High Bandwidth Memory), mentre altri settori hanno risentito di una contrazione degli investimenti.
La domanda di componenti per l'intelligenza artificiale potrebbe evolversi significativamente nei prossimi anni. Pua Khein-Seng sottolinea come l'acquisto di GPU e memorie HBM, attualmente prioritario, potrebbe cedere il passo all'acquisizione di NAND, essenziale per gli SSD. Questi ultimi, grazie all'equilibrio tra costo e prestazioni, sono ideali per i nuovi scenari applicativi di IA che passano da una fase di intenso training delle grandi lingue modelli (LLM) a quella dell'inferenza. In questa era di transizione, archiviare e processare dati richiederà sempre più l'uso di SSD.
Nel contesto delle infrastrutture server, gli SSD stanno guadagnando terreno a discapito degli HDD (hard disk drive) tradizionali. Nel 2020, gli SSD rappresentavano una piccola percentuale delle soluzioni di storage nei data center, dominati per oltre il 90% da HDD. Oggi, la quota di mercato degli SSD è cresciuta al 20%, e Pua prevede che questa proporzione potrebbe invertire nei prossimi anni raggiungendo un 80% a favore degli SSD. Questa dinamica alimenterà ulteriormente la richiesta di NAND, garantendo una crescita stabile nel prossimo decennio.
In sintesi, ci troviamo di fronte a un futuro tecnologico in cui le memorie SSD e le relative componenti NAND sono destinate a svolgere un ruolo sempre più cruciale nell'evoluzione delle infrastrutture digitali e delle applicazioni intelligenti. Con l'avanzare delle tecnologie IA, il mercato delle memorie solide appare avvia verso una fase di prosperità sostenuta, portando con sé sfide e opportunità di innovazione e sviluppo tecnico.
