Il TAR della Toscana conferma la sospensione di 15 giorni per un centro scommesse ad Arezzo

Il TAR della Toscana conferma la sospensione di 15 giorni per un centro scommesse ad Arezzo

Rigettata la richiesta urgente, si aspetta il giudizio della sede collegiale il 24 luglio 2025

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha recentemente stabilito un'importante decisione riguardante la sospensione temporanea di un'attività commerciale nel settore delle scommesse ad Arezzo. La questione è emersa a seguito di un provvedimento emanato dalla Questura di Arezzo, che ha ordinato la sospensione delle operazioni del centro scommesse per un periodo di quindici giorni. Tale decisione ha portato l'azienda interessata a presentare un'istanza di sospensione monocratica presso il TAR, tuttavia, il tribunale ha respinto questa richiesta.

Il decreto che ha confermato la decisione della questura è stato firmato dal presidente della Sezione Quarta del TAR. Nelle motivazioni della sentenza, si sottolinea come il ricorso introduttivo proposto dalla società non abbia efficacemente messo in discussione i presupposti di fatto sui quali si è basato il provvedimento di sospensione. In effetti, il giudice amministrativo ha ritenuto che la società abbia tentato di minimizzare la gravità degli episodi accertati dalle autorità, senza tuttavia fornire motivazioni convincenti.

Uno degli aspetti cruciali del rigetto dell'istanza di sospensione è stato l'analisi del danno economico addotto dalla società interessata. Il giudice ha valutato che tali perdite non rappresentano un danno irreparabile o estremamente grave, tale da richiedere un intervento urgente e provvisorio del tribunale. Tale valutazione è stata importante nella decisione di non sospendere immediatamente il provvedimento della questura in attesa del dibattimento definitivo.

Il caso non è però concluso. La questione verrà ulteriormente esaminata in udienza da una giuria collegiale, la cui camera di consiglio è stata già fissata per il 24 luglio 2025. Questo fornisce alla società la possibilità di presentare ulteriori argomentazioni e potenzialmente capovolgere la situazione a suo favore.

La decisione del TAR mette in luce la complessità delle procedure legate alle autorizzazioni e alle operatività dei centri scommesse, settore che è strettamente regolamentato in Italia. Inoltre, ribadisce l'importanza che i provvedimenti amministrativi si fondino su solidi presupposti di fatto, e che le motivazioni presentate dalle aziende nelle loro istanze siano sufficientemente solide e documentate per poter influire sul giudizio.

In attesa della decisione finale del tribunale, la società dovrà interrompere le operazioni per la durata prevista, mentre all'orizzonte si profila una battaglia legale più approfondita, in cerca di un verdetto che possa mutare l'attuale disposizione. Questo caso continua a destare attenzione, non solo per le implicazioni dirette sulla società interessata, ma anche per il segnale che invia a tutti gli operatori del settore riguardo la severità delle regolamentazioni e delle conseguenze dei controlli delle autorità.

Pubblicato Giovedì, 26 Giugno 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 26 Giugno 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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