Addio a Enzo Ferrari: un'icona del calcio friulano

Addio a Enzo Ferrari: un'icona del calcio friulano

L'ex calciatore e allenatore, famoso per l'era Zico, si spegne lasciando un'eredità indelebile nel mondo del calcio italiano

Il mondo del calcio italiano si unisce nel dolore per la scomparsa di Enzo Ferrari, una figura emblematico e simbolica per il Friuli e non solo. Nato il 21 ottobre 1942 a San Donà di Piave, Ferrari ha avuto una lunga e rispettata carriera sia come calciatore che come allenatore. Nel corso degli anni, ha dato un contributo significativo non soltanto all'Udinese, una delle squadre che ha segnato con il suo talento, ma all'intero panorama calcistico italiano e internazionale.

Durante la sua carriera da attaccante, Enzo Ferrari si è distinto per la sua prontezza sotto porta, vestendo maglie prestigiose come quelle del Palermo, del Genoa e soprattutto dell'Udinese. Tra le sue imprese più leggendarie, non possiamo non ricordare il celebre gol da ben 77 metri segnato contro la Roma nel 1969, un momento che rimane scolpito nella memoria di ogni appassionato di calcio.

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Ferrari decise di mettere a frutto la sua esperienza e passione per il calcio trasferendosi sulla panchina. Nel 1978-1979 inizia la sua avventura da allenatore al Conegliano, ma è con l'Udinese che segnerà ulteriormente la sua carriera. Nel 1980-81 prese il timone alla guida della squadra friulana, prendendo il posto di Gustavo Giagnoni e portando nuova linfa alla squadra. Durante le sue stagioni in bianconero ha avuto l'onore di allenare veri fuoriclasse come Franco Causio, Edinho e il leggendario Zico.

Enzo Ferrari non si è limitato ad allenare in Italia. Dopo la sua esperienza con l'Udinese, la sua carriera lo ha portato in Spagna, dove al timone del Real Saragozza è diventato il primo allenatore italiano a vincere al leggendario Santiago Bernabéu. Un traguardo che testimonia la sua capacità di guidare squadre al successo anche fuori dai confini nazionali.

La scomparsa di Enzo Ferrari rappresenta una grande perdita per il calcio italiano. Un uomo di passione infinita e una dedizione al gioco riconosciuta anche oltre i confini italiani. La sua eredità vivrà attraverso gli insegnamenti lasciati ai tanti calciatori che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui e tramite i ricordi indelebili che ha lasciato nei tifosi.

Ferrari non sarà ricordato solo per le sue abilità in campo o le sue tattiche brillanti da allenatore, ma anche per l'impatto che ha avuto sulla cultura del calcio nelle comunità dove ha lavorato. Un uomo che ha sempre vissuto il calcio con integrità, portando avanti valori di sportività, rispetto e amore per il gioco. La sua eredità continuerà a illuminare il cammino delle future generazioni di calciatori e allenatori. Addio Enzo Ferrari, il tuo contributo al calcio resterà per sempre nei cuori di molti.

Pubblicato Domenica, 11 Maggio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 11 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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