L'Inter potrebbe scrivere una nuova pagina della sua storia calcistica scegliendo Cesc Fabregas come prossimo allenatore. Questo movimento segnerebbe una svolta storica anche per Beppe Marotta, il dirigente sportivo che per la prima volta nella sua carriera lunga 46 anni si affiderebbe a un tecnico straniero. Dalle sue esperienze giovanili nel Varese negli anni '70 a oggi, Marotta ha sempre prediletto tecnici italiani di elevato calibro, tra cui figurano nomi illustri come Luciano Spalletti, Walter Mazzarri, Antonio Conte, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi. Tuttavia, questa volta il suo sguardo è rivolto all'estero, precisamente verso Como, dove Fabregas ha brillato alla guida della squadra locale.
Fabregas, noto per la sua mentalità offensiva e la capacità di adattarsi senza tradire i suoi principi calcistici fondamentali, è riuscito a guidare il Como alla salvezza nella scorsa stagione. Il tecnico catalano, amante delle sfide tattiche e accompagna da una formazione calcistica ricca di incontri con maestri del calibro di Pep Guardiola, Conte, Maurizio Sarri e Arsène Wenger, rappresenta una figura intrigante per una grande squadra come l'Inter. La sua capacità di apprendere diversi stili di gioco e di tradurre queste lezioni in strategie vincenti sul campo lo rendono un candidato ideale per un club che ambisce a riconfermarsi ai vertici del calcio italiano e internazionale.
Nonostante le differenze rispetto alle soluzioni adottate dal suo possibile predecessore, Inzaghi, Fabregas è propenso a mantenere elementi della difesa a tre che tanto successo ha portato in passato all’Inter. Inzaghi, durante il suo mandato, ha ottenuto numerosi traguardi, fra cui uno scudetto e diverse coppe. Accogliere un allenatore che unisce conoscenze posizionali avanzate, tipiche del background catalano, con adattabilità alle esigenze di ogni partita potrebbe essere la chiave per il prossimo capitolo di successi nerazzurri.
Fabregas si distingue per il suo approfondito approccio allo studio del calcio, sempre curioso di sospingere oltre i limiti delle tradizionali strategie. Questo suo modo di essere si è palesato anche quando ha richiesto di incontrare Stefano Pioli per comprendere meglio il suo stile quando era il capo allenatore del Milan. Questi aspetti, uniti alla possibilità di ottenere il patentino di allenatore con il massimo dei voti a Coverciano, dimostrano quanto Cesc sia dedito e preparato per affrontare una sfida come quella che lo aspetta in un club prestigioso come l'Inter.
Cependant, l'esame finale per il patentino di allenatore, previsto presso Coverciano, potrebbe essere rinviato nel caso di un suo arrivo all'Inter, poiché coinciderà con il Campionato Mondiale per Club. La decisione di Marotta, qualora si concretizzasse, promette di portare una ventata d’aria fresca sia nelle strategie che nel modo di gestire uno dei club più gloriosi d'Italia, puntando su un giovane che ha già dimostrato di sapere come affrontare e vincere le sfide più ardue.