L'Inter sta già pianificando il futuro della sua porta, con un occhio di riguardo a Guglielmo Vicario, attualmente in forza al Tottenham in Premier League. L'idea nasce da una stagione finora non del tutto convincente per i portieri nerazzurri. Yann Sommer, pur offrendo buone prestazioni, ha mostrato qualche incertezza, mentre le vicende personali di Emil Audero hanno inevitabilmente influito sulla sua serenità. Pertanto, l'interesse per Vicario appare una mossa logica e ponderata.
Il portiere italiano, considerato tra i migliori nel suo ruolo, è anche nel giro della Nazionale e, secondo indiscrezioni, sarebbe favorevole a un ritorno in Italia. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l'agente di Vicario avrebbe riallacciato i contatti con l'Inter, sebbene la concorrenza per il giocatore sia piuttosto agguerrita. Già in passato, precisamente tre stagioni fa, si era parlato di un possibile trasferimento in nerazzurro, quando André Onana lasciò Milano per accasarsi al Manchester United e Vicario, all'epoca all'Empoli, scelse di trasferirsi in Inghilterra.
L'operazione, tuttavia, non si preannuncia semplice. L'Inter vorrebbe affondare il colpo nella prossima sessione di mercato estiva. Attualmente, Vicario percepisce un ingaggio di 2,5 milioni di sterline e ha un contratto con gli Spurs fino al 2028. Un nodo cruciale è rappresentato dall'investimento economico: spendere circa 30 milioni di euro per un portiere di 29 anni potrebbe non rientrare nei parametri finanziari stabiliti da Oaktree, il fondo proprietario del club. Nonostante ciò, si potrebbe cercare di convincere il fondo mettendo in evidenza il rapporto costi-benefici, considerando che un portiere di alto livello può garantire un significativo incremento di punti in classifica. L'esperienza del Milan con Mike Maignan ne è un chiaro esempio.
Per contestualizzare ulteriormente la situazione, è utile analizzare le dinamiche del mercato dei portieri a livello internazionale. Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente valorizzazione di questo ruolo, con club disposti a investire cifre considerevoli per assicurarsi i migliori interpreti. La capacità di un portiere di fare la differenza, non solo tra i pali ma anche nella costruzione del gioco, è diventata un fattore determinante per il successo di una squadra. Basti pensare all'importanza di Alisson Becker nel Liverpool o di Ederson nel Manchester City.
Inoltre, l'età di Vicario, sebbene possa rappresentare un deterrente per alcuni, potrebbe essere vista come un vantaggio in termini di esperienza e affidabilità. A 29 anni, il portiere italiano ha raggiunto la piena maturità calcistica e può garantire un rendimento elevato per diverse stagioni. La sua conoscenza del campionato italiano, acquisita durante le esperienze con Venezia, Cagliari e soprattutto Empoli, potrebbe facilitarne l'inserimento in un contesto come quello dell'Inter.
L'operazione Vicario, quindi, si presenta come una sfida complessa ma potenzialmente vantaggiosa per l'Inter. La dirigenza nerazzurra dovrà valutare attentamente tutti gli aspetti, sia economici che tecnici, per prendere la decisione più giusta per il futuro della squadra. L'obiettivo è quello di costruire una squadra competitiva e vincente, in grado di competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa. L'arrivo di un portiere di valore come Vicario potrebbe rappresentare un tassello importante in questa direzione.
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