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Le voci di una possibile acquisizione di Warner Bros. Discovery da parte di Sony hanno animato il mondo dell'intrattenimento, ma la risposta ufficiale del colosso giapponese è giunta rapida e inequivocabile. In un'intervista rilasciata a Nikkei Asia, il CEO di Sony, Hiroki Totoki, ha spento ogni speculazione, dichiarando che Sony non ha attualmente alcun interesse in grandi operazioni di fusione e acquisizione nel settore cinematografico statunitense. Questa dichiarazione, riportata originariamente da Marie Armondi, offre una prospettiva chiara sulla strategia di Sony e sulle sue priorità future.
La notizia che Warner Bros. Discovery fosse potenzialmente in vendita aveva suscitato grande interesse, con diversi nomi di spicco, tra cui Netflix, menzionati come possibili acquirenti. L'assenza di Sony dalla lista dei pretendenti, sebbene sorprendente per alcuni, riflette una visione ben precisa del gruppo giapponese, che sembra preferire una crescita organica e collaborativa piuttosto che acquisizioni di grandi dimensioni.
Totoki ha sottolineato che l'accesso agli studi cinematografici di Warner Bros. Discovery non garantirebbe automaticamente un aumento significativo della redditività per Sony. Questa affermazione suggerisce una valutazione attenta dei potenziali benefici e rischi di un'operazione di tale portata, e una preferenza per investimenti più mirati e strategici.
Inoltre, il CEO di Sony ha evidenziato come Sony Pictures Entertainment (SPE) stia evolvendo verso un polo di aggregazione di contenuti diversificati, che spaziano dai videogiochi all'animazione. Questa visione riflette la volontà di Sony di non limitarsi al solo settore cinematografico, ma di esplorare nuove opportunità di crescita e di creare sinergie tra diversi segmenti del mercato dell'intrattenimento. Totoki ha infatti dichiarato che "SPE non è una compagnia che punta a essere una grande piattaforma per la quale enormi vendite sono tutto, quindi è in grado di avere un proprio peso senza diventare uno dei nomi più importanti sul mercato".
Un focus particolare è stato posto sull'animazione, un settore in forte espansione che Sony considera strategico per il proprio futuro. Tuttavia, Totoki ha precisato che fusioni e acquisizioni non rappresentano la via preferenziale per la crescita in questo ambito, poiché molti editori giapponesi non sono società pubbliche e quindi difficilmente acquisibili. La strategia di Sony si concentra invece sulla collaborazione con questi editori, supportandoli nella creazione e nello sviluppo del loro lavoro originale. Questa scelta evidenzia un approccio rispettoso della cultura e delle specificità del mercato giapponese, e una volontà di costruire relazioni di lungo termine basate sulla fiducia e sulla collaborazione.
Sony sta inoltre stringendo collaborazioni con importanti società come Kadokawa e Bandai Namco Holdings, investendo significativamente per ottenere accesso alle loro proprietà intellettuali (IP), senza tuttavia procedere ad acquisizioni dirette. Questa strategia permette a Sony di ampliare il proprio portafoglio di contenuti e di raggiungere nuovi pubblici, mantenendo al contempo la propria autonomia e flessibilità.
È importante ricordare che Warner Bros. detiene i diritti di pubblicazione di film come Un Film Minecraft e Mortal Kombat, titoli di grandeRichiamo che potrebbero interessare a diversi attori del settore. Tuttavia, la decisione di Sony di non perseguire l'acquisizione di Warner Bros. Discovery indica una chiara strategia aziendale e una precisa visione del futuro dell'intrattenimento. Resta da vedere quali saranno le prossime mosse di Warner Bros. Discovery e chi si farà avanti per acquisire il colosso dell'intrattenimento.
