Dopo oltre sei mesi di fase di test, Opera ha ufficialmente rilasciato la versione definitiva e accessibile al pubblico del suo browser Neon, un prodotto che integra funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. L'utilizzo di questo browser richiede un abbonamento mensile di $19,90, una mossa audace che posiziona Neon come un'opzione premium nel panorama dei browser web.
Opera aveva annunciato Neon a maggio di quest'anno, aprendo poi l'accesso a un gruppo selezionato di utenti a settembre. Come altri browser basati sull'intelligenza artificiale, come Perplexity Comet, OpenAI Atlas e Dia di The Browser Company, Neon vanta un chatbot con IA integrato direttamente nell'interfaccia. Questo chatbot è in grado di rispondere a domande sulle pagine web aperte, creare mini-applicazioni, generare video e assistere l'utente in diverse attività. Il chatbot utilizza la cronologia del browser come contesto, permettendo agli utenti di richiedere dettagli su video visti su YouTube o articoli letti in precedenza.
Per le attività ripetitive, è possibile creare delle "schede" personalizzate. È presente anche un agente intelligente per la ricerca di informazioni, capace di fornire dettagli approfonditi su qualsiasi argomento. Una funzione particolarmente interessante è l'organizzazione delle schede "Attività", che permette di creare spazi di lavoro dedicati con schede e chatbot specifici. Gli abbonati hanno accesso ai modelli di punta di Google Gemini 3 Pro, Veo 3.1, Nano Banana Pro e OpenAI GPT-5.1, oltre a un accesso privilegiato alla community Opera su Discord e ai team di sviluppo.
Secondo Krystian Kolondra, vicepresidente esecutivo per i browser di Opera, "Opera Neon è un prodotto pensato per chi desidera sperimentare in anteprima le più recenti tecnologie di IA. È un progetto in rapida evoluzione, con aggiornamenti significativi rilasciati ogni settimana. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la community durante la fase di sviluppo e siamo ora lieti di aprire l'accesso a un pubblico più ampio". L'azienda ha inoltre ricordato che altri browser del suo portafoglio, tra cui Opera One, Opera GX e Opera Air, offrono funzionalità di IA gratuite.
È interessante notare che in passato il browser Opera, così come le versioni mobile Opera Mini e Opera Mobile, erano distribuiti a pagamento. Tuttavia, nel 2005, le prime due versioni sono diventate gratuite, mentre Opera Mobile ha visto il suo prezzo azzerarsi nel 2010. Il ritorno a un modello a pagamento con Opera Neon rappresenta una scommessa sul valore aggiunto dell'integrazione avanzata dell'intelligenza artificiale nell'esperienza di navigazione.
L'annuncio di Opera Neon solleva interrogativi interessanti sul futuro dei browser web e sul ruolo dell'intelligenza artificiale. Mentre molti browser offrono funzionalità di IA gratuite, Opera sta puntando su un'esperienza premium a pagamento, offrendo strumenti avanzati e un accesso privilegiato a modelli di IA di ultima generazione. Resta da vedere se questo modello di business si rivelerà sostenibile e se gli utenti saranno disposti a pagare per un browser potenziato dall'IA.
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