Le ambizioni di Sam Altman, fondatore e attuale CEO di OpenAI, sembrano espandersi ben oltre il campo dell'intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dal The Wall Street Journal, Altman avrebbe valutato l'acquisto o l'investimento nella società aerospaziale Stoke Space. Sebbene l'affare non sia andato in porto, l'interesse dimostrato è significativo.
Stoke Space, fondata da ex dipendenti di Blue Origin, è specializzata nello sviluppo di razzi vettori completamente riutilizzabili, posizionandosi come potenziale concorrente di SpaceX di Elon Musk. Quest'ultimo, in passato, aveva sostenuto OpenAI partecipando attivamente alla sua crescita, ma divergenze con Altman lo hanno portato a creare una propria startup, xAI, successivamente integrata con il social network X (l'ex Twitter).
L'idea di Altman era di ottenere una quota di controllo in Stoke Space, ma le trattative non hanno avuto successo. Si ipotizza che il CEO di OpenAI potesse voler utilizzare una società aerospaziale per realizzare centri di elaborazione dati spaziali, situati al di fuori del nostro pianeta e alimentati da energia solare gratuita. Altman sostiene già la startup aerospaziale Longshot Space, impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative per il lancio di satelliti in orbita.
La rivalità tra Altman e Musk non si limita al settore aerospaziale. Altman supporta anche Merge Labs, una startup che sta sviluppando un dispositivo per trasmettere gli impulsi cerebrali a un computer senza la necessità di impianti invasivi, un'area in cui Elon Musk è attivo con la sua Neuralink. Inoltre, OpenAI non esclude la creazione di un proprio social network, in competizione con X. Al momento, le uniche aree in cui Altman non sembra sfidare direttamente Musk sono la produzione di veicoli elettrici e la costruzione di tunnel sotterranei per il trasporto.
L'interesse di Sam Altman per il settore aerospaziale si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso lo spazio da parte di aziende tecnologiche e investitori privati. La possibilità di creare infrastrutture nello spazio, come data center o impianti di produzione, rappresenta una frontiera promettente per il futuro dell'economia e della tecnologia. La sfida tra Altman e Musk, quindi, non è solo una competizione personale, ma anche un indicatore delle nuove direzioni in cui si sta muovendo l'innovazione tecnologica.
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