Il futuro del franchise Metal Gear rimane avvolto nel mistero dopo l'imminente uscita di Metal Gear Solid: Delta. Noriaki Okamura, figura chiave e produttore storico della serie, ha recentemente rilasciato un'intervista che getta luce sulle possibili direzioni che Konami potrebbe intraprendere. L'intervista, pubblicata su Real Sound, rivela che il team di sviluppo è ancora in fase di valutazione per quanto riguarda il prossimo progetto, oscillando tra la realizzazione di ulteriori remake e la creazione di opere completamente originali.
"Sto valutando attentamente le prossime mosse. Con Metal Gear Solid: Delta, abbiamo offerto a nuove generazioni di giocatori l'opportunità di vivere un'esperienza videoludica iconica, e desidero proseguire su questa strada," ha dichiarato Okamura. "Non escludo la possibilità di nuovi remake, ma siamo aperti anche all'esplorazione di territori inesplorati con la produzione di titoli inediti". Questa dichiarazione apre uno spiraglio di speranza per i fan che desiderano rivedere altri classici della saga riportati in auge con una veste grafica moderna e meccaniche di gioco aggiornate.
Okamura ha poi sottolineato un aspetto cruciale: ogni capitolo di Metal Gear richiede un approccio unico e personalizzato, sia in termini di stile artistico che di tecnologia impiegata. La metodologia di sviluppo utilizzata per Metal Gear Solid: Delta non può essere semplicemente replicata e applicata a tutti i titoli del franchise. Questo implica un impegno costante nella ricerca di soluzioni innovative e adatte alle specificità di ogni singolo gioco. Tuttavia, non tutte le porte sono aperte. Quando si affronta il tema di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, le parole di Okamura si fanno più prudenti. Il produttore ha ammesso che un remake di questo titolo per PlayStation 3 sarebbe un'impresa particolarmente ardua. L'hardware dell'epoca richiese l'implementazione di soluzioni tecniche complesse e specifiche, e il codice originale del gioco non agevola in alcun modo un eventuale processo di modernizzazione.
Nonostante queste difficoltà tecniche, la speranza dei fan di poter rivivere le emozioni di Metal Gear Solid 4 rimane viva. L'ipotesi più plausibile, al momento, sembra essere l'inclusione del titolo all'interno di Metal Gear Solid: Master Collection Vol.2. Già nel 2023, alcuni dataminer avevano individuato riferimenti a MGS4, MGS5 e Peace Walker all'interno del codice della prima collection. Successivamente, Konami ha invitato i fan a rimanere sintonizzati per eventuali novità riguardanti MGS4, alimentando le speculazioni e confermando che qualcosa di concreto bolle in pentola. Al momento, però, Okamura invita alla cautela, ribadendo la complessità intrinseca nel riportare in vita uno dei capitoli più iconici e amati della saga. Il futuro, tuttavia, rimane aperto a nuove possibilità e sorprese.
Il franchise di Metal Gear, fin dalla sua nascita, ha saputo distinguersi per la sua narrazione complessa e stratificata, i personaggi memorabili e le meccaniche di gioco innovative. La serie ha affrontato tematiche importanti come la guerra, la politica, l'etica e l'identità, offrendo ai giocatori un'esperienza coinvolgente e riflessiva. La decisione di Konami di esplorare nuove strade per il futuro del franchise è quindi comprensibile, considerando il desiderio di attrarre nuove generazioni di giocatori e di sperimentare nuove forme di narrazione e gameplay. Resta da vedere quale direzione prenderà il futuro di Metal Gear, ma una cosa è certa: l'eredità della serie continuerà a vivere nel cuore dei fan di tutto il mondo.
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