Dopo numerose segnalazioni e polemiche, Sony ha finalmente iniziato a prendere provvedimenti contro i giochi scam presenti sul PlayStation Store. Nelle ultime ore, diversi titoli palesemente creati con l'intento di ingannare i giocatori sono stati rimossi dallo store online. Questi giochi, spesso caratterizzati da nomi e copertine simili a produzioni di successo su Steam, inducevano in errore gli utenti, portandoli ad acquistare prodotti di qualità discutibile spacciati per versioni console di titoli popolari.
La software house GamesMM Studios è stata tra le prime a vedere i propri giochi rimossi dal PlayStation Store. Tra i titoli incriminati figurano Megabonk Smash, CloverPit Gamble e Quarantine Lockdown Simulator: Zombie Border. Questi nomi, chiaramente ispirati ai ben più noti Megabonk, CloverPit e Quarantine Zone disponibili su Steam, sfruttavano l'assonanza per confondere i consumatori.
Un altro titolo, Peak Climb, è stato astutamente rinominato in Cozy Climbing Game dagli sviluppatori nel tentativo di eludere i controlli di Sony e dissociarsi dal popolare gioco Peak. Questa mossa dimostra la consapevolezza degli sviluppatori di star operando ai limiti della legalità e la loro volontà di aggirare le regole del PlayStation Store.
La rimozione di questi giochi rappresenta un primo, importante passo nella lotta contro il fenomeno dei giochi scam. Tuttavia, è fondamentale che Sony adotti misure più incisive e strutturali per prevenire il ripetersi di situazioni simili. Sarebbe auspicabile un controllo più rigoroso sui titoli in fase di pubblicazione, con particolare attenzione a nomi, copertine e materiali promozionali, al fine di individuare e bloccare preventivamente i giochi potenzialmente ingannevoli.
Inoltre, Sony potrebbe implementare un sistema di segnalazione più efficace, che permetta ai giocatori di segnalare facilmente i giochi sospetti e di ottenere un rimborso in caso di acquisto di prodotti non conformi alle aspettative. Un'altra strada percorribile potrebbe essere la collaborazione con Valve, la società proprietaria di Steam, per condividere informazioni e strategie di contrasto a questo fenomeno.
La questione dei giochi scam non riguarda solo il PlayStation Store, ma è un problema diffuso in tutti gli store digitali. La facilità con cui è possibile pubblicare giochi a basso costo e la difficoltà di controllarne la qualità e l'originalità favoriscono la proliferazione di prodotti di dubbia provenienza e di scarsa qualità. Per questo motivo, è necessario un impegno congiunto da parte di tutte le piattaforme di distribuzione digitale per tutelare i consumatori e garantire un'esperienza di gioco sicura e soddisfacente.
La decisione di Sony di rimuovere i giochi scam dal PlayStation Store è un segnale positivo, ma non sufficiente. È necessario un approccio più ampio e coordinato per contrastare efficacemente questo fenomeno e proteggere i giocatori dalle truffe. Solo così sarà possibile preservare la credibilità del PlayStation Store e la fiducia dei consumatori.
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