Prima del 28 novembre, giorno del femminicidio, Enza Angrisano e Luigi Leonetti litigavano principalmente per questioni di denaro e gioco d’azzardo, poiché Luigi comprava spesso “Gratta e Vinci”. Inoltre, Enza aveva un nuovo compagno con cui intendeva convivere il mese successivo. Durante l’ultima udienza del processo Angrisano, al Tribunale di Trani, è emerso che un anno fa Enza fu accoltellata nella loro casa alla periferia di Andria. Leonetti, presente in aula e assistito dall’avvocato Savino Arbore, ha confessato il delitto, ritenuto un atto d’impeto.
Detenuto a Lucera, è accusato di omicidio volontario con aggravanti, e di maltrattamenti e lesioni, anche perché Enza si lamentava di mancanza d'affetto e umiliazioni.
Fonte: andrialive.it