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Un lutto profondo colpisce il mondo del calcio, con la scomparsa di uno dei suoi protagonisti più amati: Celeste Pin. L'ex difensore della Fiorentina, scomparso a soli 64 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione sulle colline fi Careggi, nel capoluogo toscano. Notizia che ha gettato nella costernazione e nel dolore non solo i tifosi viola, ma tutto il panorama calcistico italiano.
Il malore che ha colpito Pin è stato scoperto nel primo pomeriggio, quando un parente ha allertato i soccorsi. Il tempestivo arrivo degli operatori sanitari del 118 e della polizia non ha purtroppo potuto far altro che constatarne il decesso. Celeste Pin è stato un simbolo di una generazione calcistica, con ben 263 presenze in Serie A, di cui 200 con la maglia della Fiorentina, formazione a cui è rimasto sempre legato anche dopo aver appeso le scarpe al chiodo a metà degli anni Novanta.
Oltre alla Fiorentina, Pin ha indossato le maglie di Perugia, Verona, e Siena, distinguendosi ovunque per la sua indomabile grinta e un notevole senso tattico in campo. Dopo il ritiro, l’ex calciatore ha saputo reinventarsi, dedicandosi anima e corpo al settore giovanile di vari club, ricoprendo il ruolo di dirigente sportivo e continuando così a coltivare il suo grande amore per il pallone, trasmettendo la sua esperienza alle nuove generazioni.
Il legame di Pin con la città di Firenze non si è mai spezzato. Era noto per la sua passione incondizionata per i colori viola e per il suo costante impegno nel sostenere la squadra, partecipando attivamente a eventi pubblici e privati. Non sorprende, dunque, il profondo cordoglio espresso da tutta la Fiorentina: il Presidente Commisso, sua moglie Catherine, il Direttore Generale Alessandro Ferrari, il Direttore Sportivo Daniele Pradè e Mister Stefano Pioli, compagno di squadra di Pin, hanno voluto sottolineare quanto l'ex difensore fosse parte integrante della storia della Fiorentina.
Analogamente, le autorità cittadine hanno espresso il loro dolore. Sara Funaro, sindaco di Firenze, e l'assessore allo sport Letizia Perini hanno evidenziato l'importanza della figura di Pin per la città, ricordandone non solo i successi sportivi, ma anche il ruolo educativo svolto con i giovani. "Mancherà a tutti noi", ha dichiarato Perini, sottolineando come l'ex calciatore continuasse a trasmettere la sua passione indomabile per il calcio ai bambini e ai ragazzi dei settori giovanili.
Il Verona, un altro dei club che hanno beneficiato delle prestazioni di Pin, ha manifestato il proprio dolore. Il Presidente Esecutivo Italo Zanzi e tutto il club gialloblù hanno espresso il loro profondo cordoglio per la scomparsa dell'ex difensore, che ha militato nella squadra per quattro stagioni, dal 1991 al 1995, lasciando un segno indelebile nella storia del club.
La vita di Celeste Pin è stata una corsa costante verso l’eccellenza, una testimonianza di come un amore per uno sport possa trascendere la fine della carriera attiva, e diventare parte integrante di una comunità. In un momento così doloroso, il calcio italiano si stringe attorno alla famiglia di Pin, onorando la memoria di un uomo che ha vissuto fino in fondo la magia del pallone e che, senza dubbio, verrà ricordato nei cuori di chi l'ha conosciuto e amato.
