Adriano a cuore aperto: Ho l’ossessione di sprecare la mia vita

Adriano a cuore aperto: "Ho l’ossessione di sprecare la mia vita"

L'ex attaccante dell'Inter e la lettera toccante

Una lettera aperta toccante e drammatica, ricca di verità scomode, espone il dolore e il senso di colpa di un campione divenuto noto. L’ex calciatore brasiliano Adriano Leite Ribeiro, conosciuto in Europa come l’Imperatore, ha colpito il cuore dei suoi fan rivelando la sua lotta contro l’alcolismo all'età di 42 anni. “Il più grande spreco del calcio sono io,” ha dichiarato, esprimendo la sua ossessione per l'idea di sprecare la vita. Queste parole seguono un video virale che lo ritrae mentre beve alcolici con amici nelle strade della sua favela.

L'importanza del padre e l'abuso di alcol

Nell’intensa esplosione di emozioni pubblicata su “The Players Tribune” intitolata “Una lettera alla mia Favela,” Adriano Leite Ribeiro, noto anche come l’Imperatore, affronta il tema dello “spreco frenetico” nella sua vita. A otto anni dal ritiro dal calcio, l'ex calciatore di Inter, Roma, Flamengo e Corinthians condivide un realismo sferzante sulla sua esistenza a Vila Cruzeiro, descrivendo il dolore per la morte del padre e il peso di essere una “promessa non mantenuta.” Adriano spiega la sua scelta di vivere nella favela e la routine delle sue giornate, ammettendo: “Bevo a giorni alterni, sì. E anche gli altri giorni.” La sua riflessione sulla vita lo porta a chiedersi perché sia giunto a bere quasi ogni giorno, sottolineando la difficoltà di essere un talento non realizzato, specialmente alla sua età. Nella lettera, l’ex calciatore evidenzia l'importanza di suo padre, raccontando come la sua vita familiare sia stata segnata dalla tragedia: l'uomo fu colpito da un proiettile vagante durante una festa a Cruzeiro, un evento che ha segnato profondamente Adriano e la sua famiglia. Con una voce sincera e vulnerabile, Adriano condivide un grido di aiuto che mette in luce le sue battaglie interne e la ricerca di un senso nel suo percorso.

Fonte: lapresse.it

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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