Il caso Salah continua a infiammare il mondo del calcio. Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante egiziano dopo essere stato lasciato in panchina durante la partita pareggiata dal Liverpool contro il Leeds hanno scatenato un'ondata di reazioni negative. L'affermazione "Non abbiamo più un rapporto" riferita al tecnico Arne Slot è costata a Salah l'esclusione dalla trasferta di Champions League a Milano contro l'Inter.
La decisione del club e dell'allenatore olandese ha trovato ampio sostegno tra diverse figure di spicco del calcio, tra cui Jamie Carragher, Marco Van Basten, Thierry Henry e Wayne Rooney, che hanno espresso pubblicamente il loro disappunto per il comportamento di Salah. Secondo questi ex campioni, l'atteggiamento del giocatore è stato irrispettoso nei confronti della squadra, dell'allenatore e dei tifosi.
Marco Van Basten è stato particolarmente duro nei suoi commenti: "Se questa è la sua reazione quando viene messo in panchina, allora ha il cervello di un insetto. L'anno scorso ha giocato una stagione eccezionale, ma quest'anno non è stato all'altezza. È stato scarso negli ultimi mesi." L'ex attaccante olandese ha inoltre espresso solidarietà nei confronti del suo connazionale Slot: "Vedo Slot come una persona schietta e onesta, che non si tira indietro di fronte al confronto e non parla mai alla leggera. Salah, d'altra parte, ha iniziato ad attaccare l'uomo e a comportarsi in modo inappropriato."
Anche Thierry Henry ha criticato Salah per aver reso pubblici i suoi problemi personali: "Non devi parlare in pubblico dei tuoi problemi quando la squadra sta attraversando un momento difficile. Devi farlo nello spogliatoio. L'ho fatto anch'io nel corso della mia carriera. Sono entrato nello spogliatoio e ho distrutto tutto. Sono andato nell'ufficio dell'allenatore e mi sono lamentato di certe cose. Quando ero al Barcellona (2007-2010), sono andato in trasferta con la squadra e mi hanno messo in tribuna. Mi hai sentito parlare? No. C'è una squadra, e devi proteggerla a tutti i costi, sempre. Capisco che tu voglia sfogarti, capisco la frustrazione, ma non capisco il modo e i tempi. Non ha senso per me. È un giocatore eccezionale, e questo non toglie nulla a ciò che ha ottenuto al Liverpool. Ma quello che ha fatto è stato sbagliato."
Jamie Carragher, bandiera del Liverpool e opinionista per CBS, ha espresso un'opinione ancora più severa: "Ho pensato che fosse una vergogna quello che ha fatto dopo la partita. Alcuni l'hanno descritto come uno sfogo emotivo, io non credo lo sia stato. Credo che ogni volta che Salah si ferma in una mixed zone, cosa che ha fatto quattro volte in otto anni, sia un siparietto architettato da lui e dal suo agente per danneggiare il club e rafforzare la propria posizione." Carragher ha inoltre ricordato un episodio simile avvenuto 12 mesi prima, quando Salah aveva utilizzato un'intervista per fare pressione sulla proprietà del Liverpool per il rinnovo del contratto.
Infine, anche Wayne Rooney ha espresso il suo parere sulla vicenda: "Salah sta distruggendo la sua eredità al Liverpool. Sarebbe triste se dopo tutto quello che ha ottenuto in questi anni buttasse via tutto. Ha sbagliato tutto in questo caso." Le critiche mosse da queste leggende del calcio sottolineano la gravità del comportamento di Salah e mettono in discussione il suo futuro al Liverpool. Resta da vedere come il giocatore e il club affronteranno questa situazione e se riusciranno a trovare un terreno comune per il bene della squadra.
La vicenda Salah-Slot si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra giocatori e allenatori, che spesso sfociano in conflitti pubblici e compromettono l'armonia all'interno degli spogliatoi. La gestione di questi rapporti delicati è fondamentale per il successo di una squadra, e richiede da entrambe le parti rispetto reciproco, professionalità e capacità di comunicare in modo efficace.
Mentre il Liverpool si prepara ad affrontare le prossime sfide, la questione Salah rimane aperta e rappresenta un banco di prova per la leadership del club e la capacità di Slot di gestire una situazione complessa e potenzialmente destabilizzante. La tifoseria attende con ansia sviluppi futuri, sperando in una risoluzione positiva che possa preservare il talento e il valore di un giocatore che ha fatto la storia del club.
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