La sconfitta per 2-0 contro l'Atalanta ha scatenato la contestazione dei tifosi della Fiorentina, culminata in un confronto diretto con la squadra sotto il settore ospiti del Gewiss Stadium di Bergamo. A prendere in mano la situazione è stato Edin Dzeko, che ha afferrato un megafono per parlare ai circa mille sostenitori viola presenti.
Il gesto del bosniaco arriva dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando, al termine della partita di Conference League contro l'Aek Atene, aveva accusato i tifosi di non sostenere la squadra e di fischiare al primo errore. Un atteggiamento che aveva creato un clima di tensione, sfociato poi nella richiesta di chiarimento da parte della Curva Fiesole, presente in trasferta a Bergamo.
Al fianco di Dzeko si è presentato anche il capitano Luca Ranieri, a testimonianza della volontà della squadra di affrontare la situazione e ricompattare l'ambiente. Al termine del confronto, dalla Curva Sud si è levato il coro: "Noi vogliamo undici leoni", un chiaro messaggio alla squadra affinché dimostri maggiore grinta e determinazione in campo.
Anche l'allenatore Paolo Vanoli ha commentato la sconfitta e il momento difficile della squadra: "Da quando ho preso la squadra ho detto ai giocatori quella che è la realtà. Ringrazio i tifosi, che hanno capito la situazione. Sanno quanto sono importanti, ci sostengono sempre nonostante la classifica". Il tecnico ha poi aggiunto: "Quando capitano questi periodi però bisogna guardare le cose positive, potevamo andare in vantaggio e invece abbiamo preso un gol un po' così. L'aspetto positivo è che siamo usciti alla distanza, nonostante abbiamo giocato due giorni fa. Ora nel mese di dicembre iniziano le nostre partite, dobbiamo essere positivi e non guardare indietro. Dobbiamo continuare su questa strada".
Vanoli ha poi sottolineato l'importanza dell'aspetto mentale: "Quando le aspettative iniziali sono alte e ci si trova sotto, ricambiare obiettivi per i giocatori diventa fondamentale l'aspetto mentale. Ci stiamo provando, perché anche stasera siamo partiti timorosi e invece poi ci siamo liberati. Devo riuscire a liberargli la testa fin dall'inizio, penso che questo gruppo sta lavorando tanto per uscirne. Sono convinto che i frutti di questo lavoro arriveranno, dobbiamo diventare più cinici. Ora affronteremo il Sassuolo con la cattiveria di una squadra che è lì sotto", ha concluso.
La situazione in casa Fiorentina resta quindi delicata, con la squadra che non riesce a trovare continuità di risultati e con la tifoseria che chiede maggiore impegno e attaccamento alla maglia. Il confronto diretto tra Dzeko e i tifosi rappresenta un tentativo di ricucire il rapporto e di trovare una nuova spinta per affrontare le prossime sfide, a partire dalla partita contro il Sassuolo, considerata fondamentale per il futuro della stagione. La squadra dovrà dimostrare di aver recepito il messaggio della Curva Fiesole e di essere pronta a lottare su ogni pallone per onorare la maglia viola.
Prima di procedere


