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La Fiorentina dimostra una doppia anima: una sofferente in Serie A e un'altra spietata in Europa. La Conference League sembra rivitalizzare i viola, che espugnano Vienna battendo il Rapid per 3-0, consolidando il primato nel girone con sei punti. La partita, disputata il 23 Ottobre 2025, ha visto la squadra di Firenze dominare dall'inizio alla fine, infliggendo una pesante sconfitta ai biancoverdi austriaci.
Il match si sblocca al 9' grazie a Ndour, lesto a ribadire in rete una respinta incerta del portiere su conclusione di Dzeko. La Fiorentina continua a premere e, al 49', Dzeko sigla il raddoppio con un preciso tiro dal dischetto, su assist di Fortini. Nel finale, all'88', il neoentrato Kouadio serve un assist perfetto per Gudmundsson, che chiude definitivamente la partita sul 3-0.
L'allenatore Pioli, pur necessitando di risultati positivi per la sua panchina, aveva optato per un mini-turnover, lanciando dal primo minuto giocatori come Viti, Dzeko, Piccoli e Fortini. La mossa si è rivelata azzeccata, con la Fiorentina che ha subito preso il controllo del gioco. Il Rapid Vienna, incapace di reagire, ha subito la supremazia dei viola, rischiando di capitolare già nei primi minuti con una doppia occasione per Viti e Dzeko sventata sulla linea da Ahoussou.
Dopo il gol di Ndour, il Rapid ha provato a rispondere con Wurmbrand, ma la Fiorentina ha mantenuto il controllo assoluto. I viola hanno sfiorato il raddoppio in diverse occasioni, prima con Piccoli e poi, ad inizio ripresa, con il gol di Dzeko. Il Rapid ha avuto una reazione d'orgoglio al 65', con de Gea bravo a salvare su Seidl. Tuttavia, nel finale, la Fiorentina ha chiuso i conti con il gol di Gudmundsson, su assist di Kouadio.
Questa vittoria permette alla Fiorentina di guardare con ottimismo al prosieguo della Conference League, mentre il Rapid Vienna resta a zero punti dopo due sconfitte. La Fiorentina, con questa prestazione, ha dimostrato di avere le carte in regola per competere ai massimi livelli in Europa, nonostante le difficoltà incontrate in campionato. La speranza è che questa vittoria possa dare la giusta spinta per affrontare al meglio le prossime sfide, sia in Italia che in Europa.
La partita ha confermato il buon momento di forma di alcuni giocatori chiave, come Dzeko e Ndour, e ha messo in luce il talento di giovani come Fortini e Kouadio. L'allenatore Pioli può sorridere, consapevole di avere a disposizione una rosa competitiva e in grado di raggiungere importanti obiettivi. La Fiorentina, con questa vittoria, ha lanciato un chiaro messaggio alle avversarie: in Conference League, i viola vogliono arrivare fino in fondo.
