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Gabriele Oriali, attuale coordinatore tecnico del Napoli, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al suo passato, presente e futuro nel mondo del calcio. In particolare, si è soffermato sul suo rapporto con l'Inter, José Mourinho e Antonio Conte. "Ci sono partite che non sono uguali alle altre. Io quelle con l’Inter non vorrei mai giocarle e queste con Mourinho lasciano puntualmente qualcosa", ha affermato Oriali, sottolineando il legame speciale che lo lega al club nerazzurro e al tecnico portoghese.
Oriali ha ricordato con affetto l'esperienza del Triplete del 2010 con Mourinho: "In due mi chiamano Gabriele, mia madre e José...", rivelando un aneddoto che testimonia il rapporto di stima e amicizia che li lega. L'addio di Mourinho all'Inter ha coinciso con l'addio di Oriali: "Io sarei rimasto, l’Inter è la mia seconda pelle, non conto i successi delle mie varie carriere, quella da giocatore, da direttore sportivo o generale e da dirigente, so che con l’Inter ho vinto 8 dei 20 Scudetti".
Parlando di Conte, Oriali ha evidenziato le qualità umane e professionali del tecnico: "Parliamo di fuoriclasse della panchina. Di allenatori che sanno caratterizzare le proprie squadre fino a conquistarne l’anima: per Mourinho e per Conte i calciatori si lancerebbero nel fuoco e non è un modo di dire. Dentro i tecnici, ci sono valori umani forti. Sono oltre". Oriali ha inoltre precisato che, nonostante le sfide sul campo, il rapporto con Mourinho è sempre stato improntato al rispetto e all'amicizia: "Con Mou è già successo di vivere sfide da avversari, nemici mai".
Le parole di Oriali evidenziano il suo profondo legame con il mondo del calcio e la sua capacità di costruire relazioni significative con figure di spicco come Mourinho e Conte. Il suo amore per l'Inter resta un elemento centrale della sua carriera, un sentimento che lo lega indissolubilmente ai colori nerazzurri. La sua esperienza e competenza sono oggi al servizio del Napoli, dove continua a contribuire con professionalità e passione.
Gabriele Oriali, nato a Como il 25 novembre 1952, ha avuto una brillante carriera da calciatore, indossando le maglie di Inter, Sampdoria e Fiorentina. Con l'Inter ha vinto due scudetti (1970-1971 e 1979-1980) e due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982). Ha inoltre fatto parte della Nazionale italiana, con cui ha vinto il Campionato del Mondo nel 1982 in Spagna.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Oriali ha intrapreso la carriera di dirigente sportivo, ricoprendo ruoli importanti in diverse società, tra cui Inter, Bologna e Parma. Nel 2014 è diventato team manager della Nazionale italiana, collaborando con i commissari tecnici Antonio Conte e Gian Piero Ventura. Dal 2019 al 2021 è stato direttore tecnico dell'Inter, contribuendo alla vittoria dello scudetto nella stagione 2020-2021. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatore tecnico del Napoli.
