Mekies (Red Bull): "Verstappen? Il nostro sensore più costoso, ma il migliore"

Il team principal Red Bull spiega la scelta di sviluppare la RB21 fino all'ultimo, svelando un retroscena sul valore unico di Max

Mekies (Red Bull): Verstappen? Il nostro sensore più costoso, ma il migliore

In casa Red Bull Racing, la stagione appena conclusa ha visto Laurent Mekies affrontare la sua prima annata completa come team principal. Nonostante una rimonta entusiasmante, il campionato si è concluso con un margine di soli 2 punti, un risultato che lascia l'amaro in bocca ma sottolinea la competitività del team.

La scuderia di Milton Keynes, nonostante un distacco iniziale di oltre 100 punti da Max Verstappen a inizio settembre, ha scelto di concentrare le proprie risorse sullo sviluppo della RB21, una decisione che all'epoca poteva sembrare azzardata. Tuttavia, la strategia si è rivelata lungimirante, portando benefici tangibili.

Una delle principali preoccupazioni legate a questa scelta era il potenziale impatto sullo sviluppo della monoposto del 2026, progettata in base ai nuovi regolamenti tecnici. Mekies ha chiarito che lo sviluppo della RB21 non era finalizzato solo al miglioramento delle prestazioni immediate, ma anche all'ottimizzazione dei processi di preparazione per il 2026.

In una recente intervista a Motorsport.com, Mekies ha evidenziato come Red Bull volesse comprendere a fondo le ragioni dietro le performance non ottimali della RB21. Questo processo di analisi approfondita si è rivelato cruciale per evitare che problematiche simili si ripresentino nel 2026. "Ci è sembrato essenziale non ignorare i problemi e sperare che la vettura del 2025, pur non essendo competitiva per il titolo, lo sarebbe stata quella del 2026. Volevamo analizzare a fondo il progetto, capire le cause dei problemi, perché utilizzeremo gli stessi strumenti e processi anche in futuro. Forse questo ci è costato un po' di tempo, ma non volevamo illuderci", ha spiegato Mekies.

Ma il valore di Verstappen per la Red Bull non si limita alle sue prestazioni in pista. Come ha sottolineato Mekies, Max è una risorsa preziosissima per il team, un vero e proprio "sensore" in grado di fornire feedback cruciali per lo sviluppo della vettura. "Max è il nostro sensore più costoso, ma è anche il migliore", ha affermato Mekies, sottolineando l'importanza del contributo del pilota olandese al successo della squadra.

Questa affermazione evidenzia come, nel mondo della Formula 1, il talento del pilota non sia l'unico fattore determinante. La capacità di un pilota di comunicare efficacemente con il team, fornendo informazioni precise e dettagliate sul comportamento della vettura, è fondamentale per ottimizzare le prestazioni e risolvere eventuali problemi. In questo senso, Verstappen si distingue per la sua sensibilità e la sua capacità di trasmettere le proprie sensazioni ai tecnici, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della Red Bull.

Guardando al futuro, la Red Bull sembra aver impostato una solida base per affrontare le sfide del 2026. L'esperienza acquisita con la RB21, unita al talento di Verstappen e alla competenza del team, fanno della scuderia di Milton Keynes un contendente credibile per il titolo mondiale anche nella nuova era della Formula 1.

Pubblicato Venerdì, 12 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 12 Dicembre 2025

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