Prima di procedere
Toprak Razgatlioglu, fresco di un probabile terzo titolo mondiale Superbike, si prepara ad affrontare una nuova sfida nel 2026: il passaggio in MotoGP. Il pilota turco, noto per la sua grinta e il suo talento, è consapevole delle difficoltà che lo attendono nella classe regina, un ambiente completamente diverso dalla Superbike a cui è abituato.
Razgatlioglu ha firmato un contratto con il team Prima Pramac Racing, in sella a una Yamaha, per le stagioni 2026 e 2027. Le aspettative sono alte, ma il pilota mantiene i piedi per terra, consapevole che il primo anno sarà soprattutto un periodo di adattamento e apprendimento.
"Il 2026 sarà un anno difficile per me", ha dichiarato Razgatlioglu a Speedweek. "Sono abituato a vincere gare e a salire sul podio. In MotoGP sarà diverso. Forse il prossimo anno arriverò solo tra i primi 10, o al 12° o 14° posto. Non sarà facile. Sono pronto ad affrontare il mio primo anno come un anno di apprendimento. Anche se dovessi arrivare solo 13° o 14°, devo concentrarmi sul mio lavoro. Pensare in questo modo mi aiuterà molto. Non mi aspetto nulla dal primo anno e cercherò di adattarmi alla moto e di divertirmi".
Il passaggio dalla Superbike alla MotoGP rappresenta un salto significativo per qualsiasi pilota. Le moto sono diverse, gli pneumatici sono diversi, e lo stile di guida richiesto è completamente differente. Razgatlioglu dovrà imparare a gestire la potenza e l'elettronica delle MotoGP, nonché a competere con alcuni dei migliori piloti del mondo.
Nonostante le difficoltà previste, Razgatlioglu non nasconde la sua ambizione. Il pilota turco ha dimostrato di essere in grado di adattarsi rapidamente a nuove sfide, come ha fatto al suo arrivo in BMW, quando ha conquistato il titolo mondiale al suo primo anno. "Quando ho firmato per la BMW, ho visto il mio primo anno come una stagione di allenamento, e volevo avere successo nel secondo anno, ma il primo anno ci siamo riusciti subito. Forse in MotoGP funzionerà allo stesso modo. Forse inizierà come una stagione di apprendistato e otterremo buone posizioni dopo cinque o sei gare".
Razgatlioglu è noto per la sua schiettezza e la sua onestà. Il pilota turco non ha paura di dire quello che pensa, anche se questo significa andare controcorrente. In un'intervista recente, Razgatlioglu ha criticato la situazione attuale della Superbike, affermando che "tutti i piloti della MotoGP che entrano in questo paddock avranno un momento molto difficile, a meno che non corrano con una Ducati".
Un altro aspetto che potrebbe rendere la vita difficile a Razgatlioglu è l'ambiente della MotoGP, molto diverso da quello del Mondiale Superbike. "Qui conosco tutti, mentre la MotoGP è un ambiente molto più grande e diverso. Dovrò abituarmi a questo".
Infine, un'ultima curiosità riguarda il numero di gara di Razgatlioglu. Il pilota turco porta il numero 54, ma quel numero appartiene a Fermin Aldeguer nella classe regina. Sembra che Toprak dovrà rinunciarvi e ha già in mente un'opzione, il numero 7 che ha usato nei suoi primi anni di corse.
Il debutto di Toprak Razgatlioglu in MotoGP è uno degli eventi più attesi della stagione 2026. Riuscirà il campione turco a fare la differenza anche nella classe regina? Solo il tempo potrà dirlo. Gli appassionati sono già in trepidante attesa di vederlo in azione.
