Prima di procedere
Jannik Sinner, il campione ventiquattrenne di Sesto Pusteria, sta vivendo un periodo di intense decisioni nella sua carriera tennistica. Dopo il ritiro al prestigioso Masters 1000 di Shanghai, Sinner si trova inizialmente a dover gestire uno stop forzato di tre mesi a causa della positività al Clostebol. Questo periodo di inattività ha avuto un impatto significativo non solo sul suo ranking ATP, ma anche sulla sua condizione fisica e la capacità di competere ai massimi livelli.
Di fronte a lui si pongono sfide non indifferenti: da un lato, la necessità di preservare il proprio corpo per garantire prestazioni ottimali; dall'altro, l'urgenza di competere per non lasciare il campo libero a rivali come Carlos Alcaraz, sempre più lanciati verso la vetta. Anche la Final Eight di Coppa Davis, prevista quest'anno in Italia, entra nelle considerazioni dell'azzurro. Nonostante l'importanza della competizione, che un tempo assicurava prestigio e visibilità, oggi la Davis non offre punti per la classifica, elemento non trascurabile per Sinner che deve pianificare con attenzione le sue partecipazioni future.
Mentre la stagione si avvia verso la conclusione, il 2024 promette di essere altrettanto impegnativo, con gli Australian Open fissati a gennaio. Questo primo Slam dell'anno rappresenta un'opportunità imperdibile per guadagnare punti importanti, fino a 2000, che potrebbero far propendere Sinner per una preparazione mirata, anche a discapito della chiamata in nazionale. La decisione, che potrebbe mettere la carriera e le aspirazioni individuali davanti all'orgoglio di difendere i colori italiani, è tutt'altro che semplice, specialmente considerando che la squadra azzurra ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche senza di lui.
Le prossime settimane di Sinner non saranno meno impegnative. Oltre alla necessità di riprendersi fisicamente, Jannik dovrà partecipare al Six Kings Slam in Arabia, un torneo esibizione che, sebbene non influisca sul punteggio ATP, offre un lauto montepremi di 7,5 milioni di dollari. Sebbene questo evento non incrementi il prestigio del giocatore a livello di ranking, costituisce un'occasione di guadagno significativa.
Concluso l'impegno in Arabia, Sinner dovrà concentrarsi su una serie di tornei fondamentali per recuperare il tempo perduto e rilanciare la propria posizione in classifica. Tra questi, spiccano l'ATP 500 di Vienna, il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals a Torino. Questa serie di competizioni non solo richiederà il massimo impegno e forma fisica, ma rappresenterà una vera e propria corsa contro il tempo per riappropriarsi del palcoscenico mondiale.
Infine, si tornerà a parlare di Coppa Davis. Con le attuali condizioni fisiche di Sinner, il suo coinvolgimento potrebbe risultare rischioso, mettendo a repentaglio non solo la sua forma corrente ma anche le sue possibilità di successo nel lungo termine, fino al 2026, anno in cui spera di consolidare ulteriormente la sua carriera e riscattare quei mesi persi. Dunque, quale sarà la scelta del giovane talento italiano? Sarà la testa a prevalere o il cuore? Le risposte arriveranno solo col passare delle settimane, mentre tifosi e appassionati del tennis seguiranno con trepidazione le sue mosse future.
