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Jannik Sinner continua la sua brillante corsa al China Open di Pechino, consolidando la sua posizione tra i tennisti più promettenti del panorama mondiale. Nel prestigioso torneo ATP 500, il giovane talento azzurro ha superato magistralmente l'ostacolo rappresentato dall'ungherese Fabian Marozsan, aggiudicandosi una combattuta partita con il punteggio di 6-1, 7-5 e garantendosi un posto in semifinale.
Sinner ha esordito nel match in modo ineccepibile, dominando il primo set grazie a un servizio impeccabile e a una varietà di colpi che hanno lasciato Marozsan praticamente senza difese. In questo segmento iniziale, l'altoatesino ha concesso solo un gioco al suo avversario, chiudendo con un perentorio 6-1. Tuttavia, il secondo set ha riservato maggiori sfide, mostrando la tempra mentale e la resilienza di Sinner.
Il dinamismo di Marozsan nel secondo parziale ha messo a dura prova il nostro portacolori, capace comunque di mantenere il proprio focus anche nei momenti più delicati. Nonostante la reazione ungherese e alcuni errori di troppo che hanno visto Sinner retrocedere fino al 4-5, l'italiano ha saputo risalire la china con tre giochi consecutivi che gli hanno regalato il set e la vittoria finale. Una performance che ha lasciato il pubblico entusiasta, complice anche la spettacolare qualità del tennis esibito, specialmente nei frangenti cruciali.
Con la testa saldamente in semifinale, Sinner si prepara ora ad affrontare il numero 3 del tabellone, l'infaticabile Alex De Minaur. L'australiano ha beneficiato del ritiro di Jakub Mensik prima della conclusione del loro incontro ai quarti, garantendosi l'accesso alla semifinale con meno dispendio di energie. Questa situazione potrebbe rivelarsi un vantaggio per De Minaur, considerata la possibile maggiore freschezza atletica del suo gioco.
Sinner, però, può contare su un record decisamente positivo negli scontri con l'australiano: i precedenti tra i due parlano infatti di dieci vittorie a suo favore su altrettante occasioni. Nonostante ciò, il giovane sudtirolese mantiene un giusto livello di cautela, ben consapevole delle insidie rappresentate dall'esperienza e dal talento dell'avversario. Anche gli aspetti ambientali giocano un loro ruolo, con i campi lenti di Pechino che potrebbero influenzare l'andamento del match e richiedere un ulteriore sforzo per strappare punti preziosi.
A commentare il significativo traguardo raggiunto, è lo stesso Jannik, che non nasconde la propria soddisfazione: "Oggi ho faticato a tenere il servizio in alcune occasioni, specialmente quando mi sono trovato sotto 0-30 in più di una circostanza. Tuttavia, sono contento della mia capacità di tenuta mentale e del modo in cui ho lottato fino alla fine". E con quarant vittorie stagionali in appena otto tornei disputati, Sinner può certamente guardare con ottimismo al prosieguo della sua promettente carriera.
