L'attesa è terminata: Google ha finalmente annunciato Gemini for Home, un'evoluzione del suo già noto Google Assistant progettata per ridefinire l'integrazione degli assistenti vocali nelle nostre case. Questa mossa arriva in un momento cruciale, in cui Apple è già sotto pressione per le sue difficoltà nel mercato dell'Intelligenza Artificiale. Siri, l'assistente personale di Apple, si trova infatti a inseguire i progressi della concorrenza, soprattutto per quanto riguarda le funzionalità legate alla smart home.
Google ha introdotto 'Gemini for Home' come una sostituzione per gli attuali dispositivi supportati da Google Assistant, sottolineando che questo nuovo sistema è "più potente e facile da usare". I miglioramenti derivano dalle avanzate capacità di ragionamento, inferenza e ricerca che contraddistinguono i suoi modelli di punta. Gli utenti potranno sperimentare un'interazione più naturale, lontana dai "comandi rigidi" tradizionali, grazie alla possibilità di comunicare con l'assistente in maniera più articolata e complessa.
Ad esempio, sarà possibile dire "spegni le luci ovunque tranne che nella mia camera da letto" o "riproduci quella canzone del blockbuster estivo sui motori da corsa". Questi sono solo alcuni esempi del nuovo approccio che promette di semplificare la gestione quotidiana della casa. Un'altra interessante funzione è la capacità di concatenare più richieste all'interno dello stesso comando, come "abbassa le luci e imposta la temperatura a 72 gradi", una funzione che Apple ha promesso da tempo ma non ha ancora implementato.
Con Gemini, Google si propone non solo di integrare ma di trasformare la concezione stessa delle case intelligenti. Strumenti avanzati come la lista della spesa automatizzata per preparare una perfetta lasagna italiana o la possibilità di essere guidati passo passo nella preparazione di un pasto con ingredienti disponibili in frigo, rendono l'assistente un alleato indispensabile per ogni giorno.
L'attesissimo avvio di Gemini for Home è stato fissato per il 1° ottobre, data in cui inizierà a essere disponibile in un programma di accesso anticipato per i dispositivi esistenti e per quelli nuovi. Questa mossa strategica non solo testimonia la continua evoluzione delle tecnologie domestiche di Google, ma rappresenta anche una sfida diretta a Apple, spingendo il colosso di Cupertino a ripensare le sue strategie future in ambito AI e smart home.