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Il mercato delle memorie DRAM sta subendo una trasformazione radicale, con conseguenze dirette sui prezzi e sulla disponibilità di DDR5 e altre memorie utilizzate in PC e dispositivi consumer. La causa principale è il massiccio spostamento delle capacità produttive verso le memorie HBM (High Bandwidth Memory), fondamentali per gli acceleratori di Intelligenza Artificiale (IA). Questo cambiamento, secondo Gerry Chen, CEO di TeamGroup, uno dei principali produttori di moduli di memoria e SSD, sta portando a un aumento vertiginoso dei prezzi, con previsioni di scarsità ancora più marcate nei prossimi anni.
Già a dicembre 2024, i prezzi contrattuali di alcune categorie di memorie DRAM e 3D NAND hanno subito incrementi tra l'80% e il 100% rispetto al mese precedente. Anche i prezzi spot, ovvero quelli relativi alle transazioni immediate, mostrano una tendenza simile. Ad esempio, il prezzo medio spot di un chip DDR5 da 16 gigabit sul DRAMeXchange è schizzato da 6,84 dollari il 20 settembre a 24,83 dollari il 19 novembre. Il 1 dicembre ha toccato i 27,2 dollari. Questo significa che il costo dei soli chip di memoria per un modulo RAM da 16 GB si aggira attualmente intorno ai 217,6 dollari. Aggiungendo il costo del PCB (circuito stampato), dell'assemblaggio, dei test e di altri componenti come il PMIC (Power Management IC), il prezzo sale a circa 225-228 dollari, senza considerare il margine del produttore, la logistica e le tasse.
Le previsioni di Chen sono tutt'altro che rosee. Si aspetta che la disponibilità di DRAM e NAND peggiorerà ulteriormente nel primo e secondo trimestre del 2026, quando le scorte di chip di memoria saranno esaurite. A quel punto, ottenere le quote necessarie potrebbe diventare estremamente difficile, indipendentemente dalla disponibilità a pagare da parte dei clienti. Secondo il CEO di TeamGroup, questa situazione di deficit è destinata a persistere fino alla fine del 2027, e forse anche oltre.
La ragione di questa scarsità è chiara: i produttori di DRAM stanno dirottando le loro linee di produzione verso le memorie HBM, utilizzate negli acceleratori di IA come l'Nvidia B300 o in quelli sviluppati da giganti del cloud come AWS, Google e Microsoft. Queste aziende, che spesso prenotano le forniture per anni interi, stanno assorbendo una quota sempre maggiore della produzione, lasciando sempre meno capacità disponibile per le memorie destinate al mercato consumer.
La costruzione di un nuovo impianto di produzione richiede almeno tre anni. Anche se aziende come Micron, Samsung o SK hynix decidessero oggi di investire in nuove fabbriche, queste non sarebbero operative prima della fine del 2028 e non raggiungerebbero la piena capacità produttiva prima del 2029. Nel frattempo, la domanda di memorie HBM continuerà a crescere, alimentata dall'espansione del mercato dell'IA.
Per quanto riguarda le memorie NAND, i fornitori stanno dando priorità ai grandi clienti, che sono spesso i produttori di server per l'IA. Chen non si aspetta che le capacità produttive vengano riorientate verso le memorie per PC, smartphone e altri dispositivi consumer nel 2026, il che avrà un impatto negativo sui prezzi di questi prodotti.
Le conseguenze di questa situazione sono già visibili. I consumatori stanno assistendo a un aumento quasi in tempo reale dei prezzi delle memorie RAM per PC. In alcuni casi, un kit di RAM da 64 GB costa più di una console PS5. Le offerte del Black Friday e del Cyber Monday potrebbero rappresentare l'ultima occasione per acquistare memorie RAM a prezzi ragionevoli prima di un'ulteriore impennata.
In sintesi, il mercato delle memorie sta vivendo una fase di profonda trasformazione, guidata dalla crescente domanda di HBM per l'IA. Questo cambiamento sta causando una diminuzione della disponibilità e un aumento dei prezzi delle memorie DRAM e NAND destinate al mercato consumer. La situazione potrebbe persistere fino al 2027, con possibili impatti negativi sui prezzi di PC, smartphone e altri dispositivi elettronici.
