Apple riduce i premi per le vulnerabilità di macOS: un segnale allarmante

Tagli significativi alle ricompense per i bug scoperti sollevano dubbi sull'impegno di Apple verso la sicurezza e la privacy degli utenti Mac

Apple riduce i premi per le vulnerabilità di macOS: un segnale allarmante

In un contesto di crescente attività di malware, Apple ha drasticamente ridotto le ricompense offerte per la scoperta di vulnerabilità nel suo sistema operativo macOS. Alcune delle riduzioni superano addirittura il 600%, come nel caso della vulnerabilità legata all'elusione del meccanismo di protezione della privacy, il cui premio è sceso da $30.500 a soli $5.000.

La notizia è stata riportata da 9to5Mac, citando Csaba Fitzl, un ricercatore di sicurezza macOS presso Iru. Fitzl ha condiviso le nuove tariffe del programma Apple Security Bounty sul suo profilo LinkedIn, esprimendo preoccupazione per il segnale negativo che tali cambiamenti potrebbero inviare, soprattutto considerando le dichiarazioni pubbliche di Apple a favore della protezione della privacy degli utenti. Secondo Fitzl, questa mossa potrebbe indicare una riluttanza da parte di Apple a investire nella correzione di tali problemi, oppure una generale diminuzione della priorità attribuita alla sicurezza sulla piattaforma Mac.

Il meccanismo di protezione della privacy, noto come Transparency, Consent, and Control (TCC), è un framework che garantisce che le applicazioni accedano ai dati sensibili dell'utente solo dopo aver ottenuto il suo esplicito consenso. Questo sistema regola l'accesso a risorse cruciali come file, cartelle, dati provenienti da applicazioni integrate, microfono, webcam e funzionalità di registrazione dello schermo. In passato, i ricercatori hanno individuato vulnerabilità critiche nel TCC, tra cui una che consentiva a un attaccante di eseguire azioni come se l'utente avesse concesso l'autorizzazione, quando in realtà non era così. Un altro bug permetteva l'iniezione di codice dannoso in applicazioni legittime, sfruttando i permessi già concessi a queste ultime.

La riduzione dei premi potrebbe avere conseguenze significative per la sicurezza dell'ecosistema macOS. Come sottolinea Fitzl, la già ristretta comunità di ricercatori specializzati nella sicurezza di macOS potrebbe ridursi ulteriormente a causa della diminuzione degli incentivi finanziari. Questo, a sua volta, aumenta il rischio che le vulnerabilità scoperte vengano vendute al mercato nero anziché essere segnalate ad Apple per la loro correzione. La situazione è tanto più preoccupante se si considera che il panorama delle minacce informatiche è in continua evoluzione, con nuove tipologie di malware e attacchi sempre più sofisticati che prendono di mira i sistemi macOS.

Questa decisione di Apple giunge in un momento delicato, in cui la fiducia degli utenti nella sicurezza dei propri dispositivi è più importante che mai. Tagliando i fondi destinati alla ricerca di vulnerabilità, Apple rischia di compromettere la propria reputazione e di esporre i propri utenti a rischi maggiori. Resta da vedere se l'azienda riconsidererà la propria posizione e adotterà misure più efficaci per garantire la sicurezza del suo sistema operativo.

Pubblicato Mercoledì, 03 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 03 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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