Prima di procedere
Una rivoluzione è alle porte nel mondo della messaggistica istantanea. WhatsApp, l'app di proprietà di Meta, sta per introdurre una funzionalità epocale che permetterà agli utenti di chattare direttamente con persone che utilizzano altre piattaforme, come Telegram, iMessage e Google Messaggi. Questa svolta, annunciata il 29 Ottobre 2025, è una risposta diretta al Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea, una normativa che mira a promuovere la concorrenza e l'innovazione nel settore digitale, obbligando le grandi aziende tecnologiche a rendere i propri servizi interoperabili.
La nuova funzionalità, attualmente in fase di sviluppo, è stata scoperta da WABetaInfo nell'ultima versione beta di WhatsApp per Android (2.25.31.7). L'obiettivo è consentire agli utenti di gestire tutte le proprie conversazioni da un'unica interfaccia, senza dover passare da un'app all'altra. Ma come funzionerà esattamente?
Secondo le prime informazioni, WhatsApp fungerà da hub centrale, consentendo agli utenti di connettersi a diverse piattaforme di messaggistica. Tuttavia, per garantire la sicurezza e la privacy delle comunicazioni, sarà necessario che le piattaforme esterne adottino il protocollo Signal (già utilizzato da WhatsApp) o altri sistemi di crittografia compatibili che offrano lo stesso livello di protezione end-to-end. Questo significa che ogni servizio connesso dovrà superare una verifica tecnica per assicurare che la crittografia sia implementata correttamente.
Inizialmente, l'interoperabilità riguarderà le funzionalità di messaggistica più essenziali, come l'invio di messaggi di testo, messaggi vocali, foto, video e documenti. Funzionalità più avanzate, come adesivi, messaggi a scomparsa e aggiornamenti di stato, potrebbero essere integrate in futuro. Una delle domande più importanti riguarda i gruppi: WhatsApp sta lavorando per estendere l'interoperabilità anche alle chat di gruppo, consentendo agli utenti di creare gruppi misti con partecipanti provenienti da diverse piattaforme. In questo caso, tutti i membri dovranno avere il servizio di interoperabilità attivo sui propri account e potranno usufruire delle stesse funzionalità disponibili nelle chat individuali.
Un aspetto cruciale riguarda la privacy. WhatsApp introdurrà nuove impostazioni che permetteranno agli utenti di controllare chi può aggiungerli ai gruppi, con opzioni che vanno da "Tutti" a "Solo i miei contatti", passando per opzioni intermedie che consentono di selezionare specificamente le persone provenienti da app di terze parti. Al momento, non è ancora chiaro quando la nuova funzionalità sarà disponibile per tutti gli utenti. Tuttavia, si prevede che i test interni e le ottimizzazioni finali richiederanno solo alcune settimane. È importante sottolineare che, inizialmente, le chat di terze parti saranno disponibili solo per gli utenti europei, in quanto il Digital Markets Act, che ha imposto questa modifica, si applica ai territori dell'Unione Europea.
L'apertura di WhatsApp all'interoperabilità rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della messaggistica istantanea. Se da un lato potrebbe semplificare la vita degli utenti, consentendo loro di gestire tutte le proprie conversazioni da un'unica app, dall'altro solleva importanti questioni relative alla sicurezza, alla privacy e alla concorrenza. Sarà interessante vedere come questa evoluzione influenzerà il futuro della comunicazione digitale e come le altre piattaforme di messaggistica si adatteranno a questo nuovo scenario.
