Nel 2024, in Italia sono stati registrati 1.927 attacchi informatici, con un aumento del 18% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, gli attacchi riusciti, ossia gli incidenti informatici andati a buon fine, sono diminuiti a 467, segnando una riduzione del 10% rispetto al 2023 e un calo significativo del 63% rispetto al 2022. Inoltre, sono state segnalate 67 violazioni della privacy.
I dati, contenuti nel 'Threat intelligence report' pubblicato dall'Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, rivelano che gli hacker sono riusciti nel 24% degli attacchi (contro il 31% dell'anno precedente). Inoltre, nel 30% degli attacchi riusciti è stato impiegato l'uso dell'intelligenza artificiale.
Il settore più colpito è stato quello del software e hardware, con 760 attacchi, il doppio rispetto al 2023 e rappresentante oltre il 30% del totale. Seguono il settore finanziario (composto da aziende bancarie, istituti finanziari e piattaforme di criptovalute), con 709 attacchi (-27% rispetto all'anno precedente), e la pubblica amministrazione, con 221 casi, confermandosi il terzo settore più colpito per il secondo anno consecutivo. È anche in aumento la vulnerabilità del settore retail, che è passato da 183 attacchi nel 2023 a 218 nel 2024.
La principale minaccia rimane il furto di dati, come informazioni personali, finanziarie e proprietarie, che rappresenta il 70% degli attacchi. Seguono i casi di richiesta di riscatto (oltre il 15% dei casi) e le interruzioni di servizio. Nel 2024 sono stati registrati anche 1.181 casi di phishing e social engineering e 868 attacchi malware.
Geograficamente, le regioni del Nord sono quelle più colpite, ma, se si considera il rapporto tra attacchi e popolazione, il Centro e il Mezzogiorno risultano essere più esposti. Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia, sottolinea che "la riduzione degli incidenti dimostra l'efficacia delle misure adottate" e avverte che "l'intelligenza artificiale, ora utilizzata anche per scopi fraudolenti, rappresenta un'arma a doppio taglio".
FONTE: Ansa.it