Prima di procedere
Giorgio Armani, una delle figure più influenti e rispettate nel mondo della moda, si è spento serenamente all'età di 91 anni, come annunciato ufficialmente dall'azienda da lui stesso fondata. La notizia della sua scomparsa è stata accolta con profonda commozione, non solo nel settore della moda, ma anche nel vasto mondo dello sport, dove ha sempre coltivato forti legami, in particolare con la Olimpia Milano. Armani, che è sempre stato riconosciuto per la sua stile inconfondibile e la sua dedizione quasi maniacale al lavoro, ha rappresentato un faro di eleganza senza tempo e innovazione costante.
Nato a Piacenza l'11 luglio 1934, Giorgio Armani ha creato un impero che ha radicalmente cambiato il modo in cui il mondo percepisce la moda italiana. La sua capacità di anticipare le tendenze e di trasformare il semplice in straordinario ha dato vita a una rivoluzione stilistica che ha attraversato decenni, mantenendosi sempre attuale e d'impatto. La sua passione per il lavoro non si è mai affievolita, nemmeno nei suoi ultimi giorni, quando ha continuato a guidare il suo gruppo con la stessa energia e visione che ha caratterizzato l'intera sua carriera.
Armani non era solo un creatore di stile, ma anche un appassionato sportivo. Nel 2008, decise di acquisire la proprietà della squadra di basket Olimpia Milano, portando il club a vincere numerosi trofei sotto la sua guida. Con 6 scudetti, 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane, l'Olimpia ha vissuto un'era di trionfi, riflettendo l'eccezionale capacità di leadership di Armani nel tradurre la sua visione vincente dallo stile al mondo dello sport.
Nel corso della sua carriera, Armani ha saputo unire i mondi dell’alta moda e dello sport, disegnando le divise per squadre prestigiose come la Nazionale di calcio italiana, il Napoli, e il Chelsea. Dal 2012, il suo marchio sportivo EA7 è stato scelto per vestire le spedizioni azzurre ai Giochi Olimpici, testimoniando l'intreccio tra la sua passione per lo sport e il suo ineguagliabile talento stilistico.
In seguito alla sua morte, la camera ardente sarà allestita presso l'Armani/Teatro in via Bergognone, Milano, dal 6 al 7 settembre, per offrire un ultimo saluto al genio della moda italiana. I funerali, per volere espresso di Armani, si terranno in forma privata, rispecchiando la sua nota discrezione e eleganza.
Giorgio Armani ha lasciato un'impronta indelebile, non solo per le sue creazioni, ma anche per l'umanità con cui ha sempre affrontato la vita e il lavoro. Nella sua memoria, i dipendenti e la famiglia hanno dichiarato che continueranno a proteggere e far crescere il suo impero, onorando il suo spirito indipendente e il suo inestimabile contributo al mondo dello stile e della cultura italiana.
Un pensiero speciale è stato espresso da Gigi Datome, giocatore di basket, che ha ricordato Armani come un uomo capace di ispirare e sostenere, con eleganza e discrezione, non solo sul lavoro ma anche nella vita quotidiana. L'Olimpia Milano e l'intera comunità sportiva italiana porteranno avanti il lascito di Giorgio Armani, mantenendo vivi i suoi insegnamenti e la sua ineguagliabile eleganza.
