Sapar: ancora un attacco “copia e incolla” al gioco pubblico

Sapar: ancora un attacco “copia e incolla” al gioco pubblico

L'allarme per un “presunto” dilagare del gioco d’azzardo (termine utilizzato in senso dispregiativo) in Emilia Romagna

La campagna di disinformazione promossa dal Gruppo Today continua con la recente allerta di Cesena Today riguardo a un presunto aumento del gioco d'azzardo in Emilia Romagna. Secondo un articolo, nel 2023 il volume complessivo del gioco d'azzardo nella regione sarebbe di 9,5 miliardi di euro, con un incremento del 6,9% rispetto all’anno scorso, e il gioco online raggiungerebbe 4,48 miliardi di euro, due volte e mezzo rispetto al 2019, con una spesa media pro capite di 1.400 euro.

Queste informazioni provengono dal report 'Pane e azzardo 2', realizzato da Cgil, Federconsumatori Emilia-Romagna, Isscon e la Regione e presentato a Bologna. Anche il sito estense.com ha seguito questa narrativa, definiendo Comacchio come la "Las Vegas del Ferrarese". Tuttavia, la situazione non è così drammatica. 

Il Presidente della Sapar, Domenico Distante, ha denunciato la tendenza al "copia e incolla" di dati, evidenziando come, nel calcolo, si basi sulla raccolta e non sulla spesa, il che porta a risultati fuorvianti e a allarmi infondati. Analizzando i dati, la spesa per il gioco d'azzardo in Emilia Romagna è di 1 miliardo e 53 milioni di euro, quindi, considerando la popolazione maggiorenne, la spesa annuale pro capite risulta essere di circa 405 euro, ovvero poco più di 1 euro al giorno, il costo di un caffè. Se si calcola invece la raccolta, si avrebbe un costo di 6 euro al giorno pro capite. Questo errore è comune tra gli autori di tali articoli, che non comprendono la distinzione tra raccolta e spesa. La raccolta spesso include il "rigiocato". Ad esempio, se si acquista un Gratta e Vinci da 5 euro e si vincono 5 euro, e si riacquista un altro biglietto, la raccolta conterà 15 euro, mentre la spesa reale è solo 5 euro. Inoltre, si sottolinea che i 160 miliardi di euro di raccolta annuale comprendono anche il gioco online, che non è soggetto al distanziometro, evidenziando l’inefficacia di tale misura. Questo genere di pubblicazioni danneggia le piccole e medie imprese e i lavoratori, che, invece, rappresentano un importante presidio di legalità e degli interessi erariali. La Sapar è impegnata a combattere questa disinformazione, invitando le testate giornalistiche a contattarla per avere un'informazione corretta sul gioco pubblico e le realtà territoriali.

Fonte: agimeg.it

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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