In occasione del Workshop Sapar 2025, l'onorevole Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha partecipato attivamente, nonostante gli impegni concomitanti legati alla legge di stabilità e all'imminente avvio delle votazioni in Aula. Questo gesto, definito dallo stesso senatore come "dovuto", sottolinea l'importanza di un settore spesso, a suo dire, "trattato con superficialità o pregiudizio".
Gasparri ha ricordato il suo impegno pluriennale nel seguire il comparto del gioco pubblico, fin dagli anni Novanta, quando partecipava alle manifestazioni organizzate dal settore. Ha evidenziato come il dibattito si sia spesso polarizzato tra una demonizzazione del gioco, visto come fonte di dipendenza, e un riconoscimento della sua dimensione economica, regolata e controllata. "C'è sempre stata la tentazione di criminalizzare il settore", ha affermato, ribadendo che si tratta di gioco legale, non di illegalità.
Il senatore ha enfatizzato la necessità di operare una netta distinzione tra gioco legale e illegale. Il primo, regolamentato, controllato e tassato, contribuisce significativamente alle entrate statali; il secondo, invece, alimenta circuiti criminali e sommersi. Ha inoltre posto l'accento sul valore economico del settore, sottolineando come chi opera nel rispetto delle regole dia un contributo essenziale alle casse dello Stato. Ha criticato l'ipocrisia di chi ignora tale contributo.
Gasparri ha sostenuto che il settore debba essere regolamentato con equilibrio, evitando derive proibizionistiche alimentate dal sensazionalismo. Ha citato l'esempio delle distanze dai luoghi sensibili, applicate in modo eccessivo da diverse regioni in passato, sottolineando come, nell'era del gioco online, che raggiunge ogni luogo, non si possa pensare di risolvere il problema solo con i metri di distanza. A tal proposito, è utile ricordare che diverse sentenze del Consiglio di Stato hanno evidenziato come le normative regionali eccessivamente restrittive in materia di distanze minime ledano la libertà di iniziativa economica e la concorrenza, principi cardine del diritto europeo e nazionale.
Affrontando il tema della ludopatia, Gasparri ha ricordato il suo impegno sul fronte delle dipendenze, a partire dalle sostanze stupefacenti, affermando che nelle comunità terapeutiche si trovano persone che lottano anche con la dipendenza dal gioco. Tuttavia, ha precisato che si tratta di una minoranza e che non si può trasformare l'anomalia in norma. In tal senso, è importante sottolineare come le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione siano fondamentali per contrastare il gioco problematico, e come il settore del gioco legale possa svolgere un ruolo attivo in questo ambito, promuovendo un gioco responsabile e consapevole.
Secondo il senatore, è fondamentale che il legislatore continui a distinguere tra la tutela dei giocatori vulnerabili e la criminalizzazione dell'intero settore. Ha aggiunto che gli operatori legali possono rappresentare un presidio prezioso, un filtro capace di intercettare comportamenti problematici e segnalarli alle autorità competenti. In questo contesto, è opportuno ricordare come il settore del gioco legale abbia implementato negli anni strumenti di autoesclusione e di limitazione del gioco, volti a proteggere i giocatori più a rischio.
Concludendo il suo intervento, Gasparri ha ribadito l'impegno di Forza Italia sul tema e la presenza costante del partito ai tavoli di confronto con le associazioni. Ha menzionato il lavoro del viceministro Maurizio Leo sulla riforma del settore, riconoscendo che non tutte le soluzioni saranno immediatamente condivise dagli operatori, ma ribadendo l'obiettivo comune: una regolamentazione equilibrata, che dia certezze, contrasti l'illegalità e riconosca il valore economico e occupazionale del comparto. La riforma del settore, secondo quanto dichiarato dal governo, dovrebbe prevedere una revisione della tassazione, una semplificazione delle procedure amministrative e una maggiore armonizzazione delle normative regionali, al fine di creare un quadro normativo più stabile e omogeneo a livello nazionale.
Gasparri ha ringraziato gli operatori presenti per il loro lavoro quotidiano, riconoscendoli come coloro che gestiscono le sale in modo corretto e legale, e con i quali si deve costruire il futuro del gioco pubblico in Italia.
Fonte : Jamma.it
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