Durante la presentazione della ricerca “Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell’industria”, realizzata dalla Luiss Business School per l’Associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione (AGIC), ha preso la parola Dario Damiani, deputato di Forza Italia e membro della Commissione Bilancio e Industria del Senato della Repubblica. Nel suo intervento, Damiani ha ribadito quanto il comparto del gioco pubblico rappresenti una vera e propria industria di rilievo per il Paese. Questa industria, infatti, non solo contribuisce sensibilmente alla crescita del prodotto interno lordo, ma è anche fonte di occupazione e imprenditorialità. Damiani ha evidenziato come il settore abbia apportato un contributo significativo alla lotta contro l’illegalità, sebbene abbia ancora delle sfide aperte davanti a sé.
Il senatore ha fatto riferimento ai progressi raggiunti grazie al decreto legislativo 41, il quale ha focalizzato la sua attenzione sulla regolamentazione del gioco online. Nonostante ciò, Damiani ha sottolineato l'urgenza di portare a termine un riordino del settore del gioco fisico. Secondo lui, è indispensabile instaurare un dialogo con gli enti locali per giungere a un'intesa comune. Molte regioni hanno già percepito l'importanza di questa riforma, specialmente in termini di risorse economiche aggiuntive per le proprie casse. Tuttavia, il percorso è attualmente in stallo, e Damiani insiste sulla necessità di rilanciare il processo di riforma.
Nel suo discorso, il senatore ha tra l'altro evidenziato l'importanza di fornire agli operatori del settore delle certezze normative e fiscali, evitando continui rinvii e aumenti della pressione tributaria. Ha dichiarato che, in un paese normale, è fondamentale stabilire dei punti fissi chiari: le imprese devono poter operare avendo piena consapevolezza delle regole da rispettare e del contesto fiscale entro cui opereranno. Solo attraverso un quadro normativo stabile, gli investimenti nel settore del gioco possono effettivamente svilupparsi.
Damiani ha delineato il primo semestre del 2026 come obiettivo realistico per completare la riforma del gioco terrestre. Considera questo passaggio essenziale per garantire equilibrio al sistema, rafforzare la lotta all’illegalità e salvaguardare la salute pubblica. Riconosce anche l'importanza delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale come strumenti straordinari per prevenire i fenomeni patologici associati al gioco.
Concludendo il suo intervento, Damiani ha affermato che le aziende del settore sono disposte a investire, puntando sul miglioramento delle tecnologie e sul rafforzamento complessivo del comparto. Tuttavia, per realizzare questi obiettivi, hanno bisogno di certezze. "Non si può andare avanti con continue proroghe e aumenti fiscali – ha detto – è necessaria una cornice normativa chiara e definitiva. Questo è l’impegno che il governo ha assunto e che, come ha promesso, continuerà a portare avanti".
Fonte e Foto: Jamma.it