Riforma Fiscale: Il Governo accelera sulla regolamentazione del Gioco Pubblico

Riforma Fiscale: Il Governo accelera sulla regolamentazione del Gioco Pubblico

Nuove direttive per garantire la continuità dei fondi erariali e prevenire l'illegalità nel settore del gioco in Italia

Il Governo italiano ha recentemente espresso il proprio parere favorevole in merito a un ordine del giorno proposto da Marco Osnato del partito FdI durante l'esame del disegno di legge A.C. 2384-A, che mira a modificare la legge del 9 agosto 2023, n. 111. Questo ordine del giorno rappresenta un passo significativo verso la stabilizzazione e la continuità del gettito erariale attraverso una regolamentazione più strutturata del settore del gioco pubblico.

L'ordine del giorno invita il Governo a autorizzare l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a proseguire nella regolazione del gioco pubblico mediante l'utilizzo di decreti direttoriali, in attesa della promulgazione dei nuovi regolamenti sul gioco pubblico previsti dalla recente delega fiscale. Inoltre, si sollecita la messa in pratica della gara per le concessioni del gioco pubblico, stabilita dal decreto legislativo del 25 marzo 2024, n. 41, per assicurare il finanziamento necessario alla riforma fiscale.

La legge n. 111 del 9 agosto 2023 aveva affidato al Governo il compito di riordinare le disposizioni esistenti sui giochi pubblici, mantenendo un sistema organizzativo basato su concessioni e autorizzazioni, essenziali per garantire la sicurezza pubblica, prevenire fenomeni di riciclaggio e armonizzare interessi legati alla salute pubblica e all'afflusso fiscale derivante dai giochi.

L'articolo 15 della legge evidenzia la necessità di definire una chiara distinzione tra regolamenti e atti amministrativi generali relativi ai singoli giochi, includendo le condizioni generali e le regole tecniche. Il decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024 introduce nuove strutture per il riordino del settore, puntando a una gestione più efficace soprattutto per quanto riguarda i giochi a distanza.

Il principale obiettivo fiscale della delega è stato confermato nel decreto, che prevede gare a scadenza per le concessioni di gioco pubblico, seppur ad oggi la gara prevista dall'articolo 23, comma 6, rimane ancora inevasa, nonostante le indicazioni fornite dalla Sesta Commissione Finanze del Senato nel febbraio 2024.

Il quadro normativo del gioco pubblico in Italia è delineato da una varietà di fonti, incluse convenzioni pattizie a livello sovranazionale, leggi europee, e decreti nazionali. Fino a quando i nuovi regolamenti non saranno formalmente adottati, le regole attuali continueranno a rimanere in vigore.

Questo contesto ha stimolato l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, a sviluppare regolamenti quadro per l'intera offerta di gioco pubblico, definendo chiari criteri per l'applicazione delle normative direzionali. L'utilizzo dei decreti direttoriali ha permesso l'introduzione di nuove forme di gioco, sostenendo al contempo l'equilibrio regolatorio e le entrate fiscali.

In un parere emesso dal Consiglio di Stato (affare n. 00560/2025), è stata analizzata una bozza di decreto ministeriale mirante a regolamentare le lotterie istantanee, anche in modalità remota. Il Consiglio ha approvato in linea di principio lo schema, ma ha anche notato alcune criticità che necessitano di maggiore chiarezza, specialmente in termini di criteri di ripartizione tra regolamenti e atti amministrativi.

Il mancato completamento delle procedure di gara e il blocco dei processi autorizzativi rischiano di favorire l'offerta di giochi illegali, mettendo a rischio la stabilità fiscale del paese e riducendo le possibilità di finanziare la delega fiscale attraverso le innovazioni del settore.

L'ordine del giorno adottato oggi alla Camera impegna il Governo ad autorizzare l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a continuare la sua attività regolatoria con i decreti direttoriali, nonostante l'attesa di una regolamentazione più articolata. È cruciale per l'economia italiana garantire la continuità delle entrate fiscali, un impegno che il Governo si è ora assunto ufficialmente, con l'obiettivo ultimo di completare le gare previste dal comma 6 dell'articolo 23 del decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024, in funzione della responsabilità erariale e del finanziamento della riforma fiscale.

Fonte e Foto: Jamma.it

Pubblicato Giovedì, 17 Luglio 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 17 Luglio 2025

Marco P.

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