Rivoluzione IVA: il governo ridefinisce il regime fiscale per il settore gioco

Rivoluzione IVA: il governo ridefinisce il regime fiscale per il settore gioco

Il Consiglio dei Ministri approva importanti modifiche al Testo Unico dell'IVA, semplificando il quadro normativo per il settore del gioco in Italia

Il Consiglio dei Ministri, nella sua ultima riunione, ha dato il via libera preliminare al decreto legislativo che introduce il nuovo Testo Unico dell’IVA, un passo cruciale per semplificare e chiarire la complessa normativa fiscale in Italia. Questo provvedimento rappresenta una svolta soprattutto per il settore dei giochi, un settore che negli ultimi anni è stato al centro di accesi dibattiti riguardo al trattamento fiscale.

Una delle novità principali riguarda l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per tutte le operazioni di raccolta connesse a Lotto, lotterie nazionali, scommesse, giochi di abilità e concorsi pronostici riservati allo Stato. Questa esenzione si estende anche agli apparecchi autorizzati, risolvendo una serie di interpretazioni ambigue che avevano creato incertezza nel mercato.

Il nuovo decreto punta a definire in modo netto che il settore del gioco gode di un regime fiscale autonomo. Questo implica che, salvo casi specifici, le attività relative non sono soggette al pagamento dell’IVA. Si tratta di una decisione significativa che potrebbe avere un impatto su come le aziende pianificano le loro strategie finanziarie.

Composto da 171 articoli, il nuovo Testo Unico ha un carattere di riorganizzazione e compilazione delle norme vigenti, abolendo le regolamentazioni precedenti. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere il sistema normativo più organico e accessibile, come ribadito dal comunicato ufficiale del Governo.

Per quanto concerne l’imposta sugli intrattenimenti, il decreto specifica che l’IVA sarà calcolata sulla stessa base imponibile e sarà riscossa nei medesimi modi. Prevedendo una detrazione forfettaria del 50% per le operazioni imponibili, questo vantaggio fiscale mira a sostenere le società operative nel settore del gioco. È importante notare che se le attività includono anche diritti di ripresa televisiva o trasmissione radiofonica, la detrazione fiscale si riduce a un terzo, sottolineando la complessità della gestione fiscale in tali contesti.

Infine, il decreto prevede le modalità di conservazione degli scontrini elettronici relativi alle giocate nei giochi pubblici autorizzati, delegando all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli questo compito. Questa misura intende favorire una gestione più snella degli obblighi fiscali per gli operatori, pur mantenendo gli strumenti di controllo necessari per il fisco.

In generale, questo rivoluzionario documento legislativo punta a creare un ambiente regolamentare più stabile e a promuovere la trasparenza e l'efficienza nel settore. È auspicabile che queste misure possano fornire un nuovo slancio al settore del gioco, riducendo le ambiguità normative e migliorando la prevedibilità delle operazioni fiscali.

In conclusione, il nuovo Testo Unico dell'IVA può essere visto come un passo decisivo verso la modernizzazione del sistema fiscale italiano. Sarà interessante osservare come queste modifiche incideranno sull'industria del gioco e sull'equilibrio del mercato nel medio e lungo termine.

Pubblicato Martedì, 15 Luglio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 15 Luglio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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