Il 10 luglio 2024
entrerà in vigore in Italia la nuova
Legge di delegazione europea 2024
, un importante passo verso il rafforzamento delle norme per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Questa legislazione, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana
, integra il diritto nazionale con diverse direttive europee, offrendo un quadro più chiaro e dettagliato per affrontare le sfide globali legate al sistema finanziario.
Tra le molte direttive incluse nella legge, un'attenzione particolare è dedicata all'
articolo 14
, che fornisce al governo la delega per recepire la direttiva (UE) 2024/1640. Questa direttiva insiste sulla necessità per gli Stati membri dell'Unione Europea di sviluppare meccanismi efficaci per prevenire l'uso del sistema finanziario a scopi illeciti come il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo. Inoltre, vengono recepiti i regolamenti (UE) 2024/1624 e 2024/1620, che istituiscono una nuova autorità europea per combattere queste minacce e stabiliscono regole precise che i prestatori di servizi finanziari devono seguire.
È degno di nota che una delle innovazioni principali di questi regolamenti è l'estensione dell'applicazione delle norme anti-riciclaggio a settori che in passato erano meno scrutinati, come il settore del
gioco d’azzardo
e quello calcistico. I regolamenti richiedono che gli operatori in questi settori applichino severe misure di controllo, prevenendo così qualsiasi tentativo di sfruttare questi canali per attività criminali. Precisamente, a partire dal
10 luglio 2029
, anche le società calcistiche professionistiche e gli agenti sportivi saranno obbligati a implementare strategie dettagliate contro il riciclaggio.
Questo cambiamento di paradigma riflette l'adattamento a una realtà dove gli schemi di riciclaggio divengono sempre più sofisticati. L'inclusione dei settori del gioco e dello sport non è casuale, ma è il riconoscimento di come tali settori possano essere vulnerabili a infiltrazioni criminali senza adeguati controlli. La scelta di coinvolgere i prestatori di gioco e il calcio discende dalla loro dimensione economica considerevole e dall'alto volume di transazioni finanziarie che gestiscono, dove il denaro può essere facilmente mischiato e camuffato.
Le nuove misure prevedono anche una cooperazione rafforzata a livello europeo. Gli Stati membri sono incoraggiati a condividere informazioni e risorse, collaborando per costruire un fronte unito e più efficace nella prevenzione di queste attività criminali. Saranno istituiti sistemi per monitorare e segnalare transazioni sospette e verrà promosso l'adozione di tecnologie digitali avanzate come l'intelligenza artificiale per identificare anomalie nei flussi finanziari.
Alla luce di questi sviluppi, il governo italiano si sta muovendo celermente per adeguare le normative nazionali, promuovendo una campagna di informazione e formazione per le parti coinvolte, così da garantire che siano ben preparate a conformarsi alle nuove regole entro le scadenze stabilite. Si prevede che queste iniziative non solo ridurranno i rischi legati al riciclaggio, ma miglioreranno anche la reputazione del sistema finanziario italiano a livello internazionale.
In sintesi, la Legge di delegazione europea 2024 rappresenta un significativo passo avanti nella governance finanziaria, mirato a creare un sistema più sicuro e trasparente, in grado di proteggere le economie nazionali e l'integrità del mercato unico europeo.
