Roma celebra il Rendiconto 2024: tenuta economica tra dubbi e sfide

Roma celebra il Rendiconto 2024: tenuta economica tra dubbi e sfide

La Corte dei conti analizza il contributo dei giochi alle casse statali, tra nuove prospettive e rischi di sostenibilità.

Oggi, giovedì 26 giugno 2025, si è svolta a Roma la cerimonia solenne del Giudizio di Parificazione del Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2024, presso l’Aula delle Sezioni riunite della sede centrale della Corte dei conti. L'evento, presieduto dal Presidente della Corte, Guido Carlino, ha visto la partecipazione delle più alte cariche istituzionali. In questa occasione è stata anche presentata la Relazione sul Rendiconto generale dello Stato 2024, un documento esauriente che analizza l'impiego delle risorse statali e i risultati conseguiti, considerando l'intero ciclo dei controlli, inclusi quelli di legittimità e gestione.

Un capitolo particolarmente significativo della Relazione è stato quello dedicato al comparto dei giochi e delle scommesse. Questo settore, nonostante continui a costituire un'importante fonte di reddito per l'erario, sta mostrando segnali di trasformazione. Nel 2024, le entrate nette del comparto si sono mantenute stabili rispetto all'anno precedente, registrando circa 11,6 miliardi di euro. Tuttavia, è importante considerare l'aumento significativo della raccolta lorda, che ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro, con un incremento di quasi dieci miliardi. Parallelamente, le vincite distribuite sono cresciute, raggiungendo 135,9 miliardi.

Il dato che maggiormente suscita interesse è la riduzione del prelievo erariale, passato dal 7,9 per cento del 2023 al 7,3 per cento rispetto alla raccolta lorda. Nonostante il valore assoluto degli introiti per lo Stato si mantenga costante, ciò indica una diminuzione della loro incidenza proporzionale rispetto al volume complessivo di gioco. Questa tendenza solleva interrogativi sulla sostenibilità delle entrate del comparto giochi rispetto agli obiettivi fiscali generali.

Nel dettaglio, il segmento degli apparecchi da intrattenimento, come AWP e VLT, si conferma come il più redditizio per l'erario, contribuendo da solo al 50 per cento del totale. Anche le lotterie si dimostrano particolarmente profittevoli, con una quota del 17 per cento. Il comparto dei giochi di abilità a distanza, sebbene in crescita in termini di popolarità, incide al momento solo per il 7 per cento.

La Corte dei conti ha inoltre evidenziato un'attività crescente nella regolazione e nel contrasto all'illegalità. Nel 2024, sono stati inibiti 721 siti web di gioco non autorizzati, a fronte dei 266 dell’anno precedente, dimostrando l’aumento della dinamica del gioco online illegale. Questo fenomeno, in rapida evoluzione, richiede una vigilanza costante da parte delle autorità per salvaguardare l’integrità del settore e proteggere i consumatori.

Nonostante l'importante ruolo dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, responsabile del controllo su giochi, tabacchi, accise e dogane, l'attività di monitoraggio generale ha registrato nel 2024 una lieve flessione rispetto alla ripresa dell'anno precedente. Questa inversione di tendenza evidenzia la necessità di ulteriore impegno per garantire l'efficacia delle misure di vigilanza in questo settore complesso e delicato.

Le entrate complessive derivanti da giochi e scommesse, comprese le componenti extratributarie, rappresentano circa lo 0,5 per cento del PIL nazionale, l'1,8 per cento delle entrate tributarie e il 3,8 per cento delle imposte indirette. Questi dati confermano il peso economico del settore per lo Stato, ma sollevano anche domande sulla sua sostenibilità e sul reale beneficio pubblico rispetto alla crescente diffusione del gioco e ai rischi sociali associati.

Alla luce di questi sviluppi, appare inevitabile una riflessione sugli strumenti normativi e di policy necessari per bilanciare gli interessi economici dello Stato con la tutela della salute pubblica e il contrasto alle pratiche di gioco patologico. In un contesto di cambiamenti rapidi e significative innovazioni tecnologiche, le autorità saranno chiamate a prendere decisioni ponderate che possano indirizzare il settore verso una direzione sostenibile e socialmente responsabile.

Pubblicato Giovedì, 26 Giugno 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 26 Giugno 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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