Nuove norme per il sostegno economico escludono sale giochi e scommesse

Nuove norme per il sostegno economico escludono sale giochi e scommesse

La commissione bilancio del senato mette a fuoco misure per il rilancio economico, escludendo settori specifici e introducendo tracciabilità dei flussi finanziari

Il Senato italiano, tramite la sua Commissione 5a Bilancio, ha avviato l’esame di un provvedimento fondamentale volto a sostenere attività economiche, imprese, infrastrutture, trasporti ed enti territoriali. Il provvedimento, atteso in Aula dal 29 al 31 luglio, introduce importanti novità nel panorama delle agevolazioni economiche per la promozione dell'economia locale.

Un aspetto chiave di queste nuove misure è l'esclusione esplicita di sale giochi e scommesse dalle agevolazioni rivolte alla riapertura e all'ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi. Tali esclusioni sono state avanzate in varie proposte emendative, portando a un dibattito acceso sul corretto orientamento delle risorse economiche verso le attività ritenute più strategiche per lo sviluppo locale.

Parallelamente, è stata presentata una proposta, nella fattispecie da parte del Movimento 5 Stelle, che mira a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari. Tale misura è pensata per prevenire eventuali infiltrazioni criminali nelle attività economiche. Concretamente, si prevede che i prestatori di gioco debbano utilizzare conti correnti bancari o postali soltanto presso istituti riconosciuti come banche o presso la società Poste italiane Spa. Questo emendamento segue una scia normativa che coinvolge diverse entità economiche, come le attività di 'compro oro' e le aziende segnalate nelle liste di sofferenza della Banca d'Italia.

Il provvedimento si inserisce nel contesto più ampio delle politiche economiche delineate dal decreto-legge del 30 aprile 2019, modificato nel giugno dello stesso anno. Este prevede la creazione di un fondo annuale, incrementato progressivamente fino a raggiungere i 20 milioni di euro annui dal 2023, destinato all'erogazione di agevolazioni per chi intende investire nella riapertura o ammodernamento di esercizi commerciali. Queste agevolazioni sono mirate a sostenere settori come l'artigianato, il turismo e i servizi legati alla tutela ambientale e alla fruizione dei beni culturali.

Tra le condizioni fondamentali per accedere a tali agevolazioni, si segnala la necessità di operare in piccoli comuni con una popolazione fino a 20.000 abitanti. Si garantisce così un supporto alle micro e piccole imprese locali, che costituiscono una delle colonne portanti del tessuto economico italiano. Inoltre, i contributi erogati devono essere impiegati in conformità a precise destinazioni di spesa, con obbligo di rendicontazione biennale.

Le nuove misure entrano in vigore dal 1° gennaio 2026, e tutte le istanze relative ai contributi devono essere corredate da una documentazione che attesti il regolare possesso dei requisiti richiesti. Ciascun comune italiano avrà il compito di confermare l'avvio effettivo dei lavori prima dell’assegnazione dei contributi.

Questo provvedimento non solo segna un passo significativo verso la sostenibilità delle attività economiche locali, ma si configura anche come uno strumento di difesa contro le influenze economiche illecite. Rimanere esclusi dalle agevolazioni per sale giochi e scommesse rappresenta, infatti, un messaggio chiaro e deciso da parte del legislatore italiano.

Pubblicato Giovedì, 10 Luglio 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 10 Luglio 2025

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