Il dibattito sull'aumento delle imposte sul gioco online in Brasile si intensifica, portando alla ribalta delle cronache la posizione contraria dell'Istituto Brasiliano di Gioco Responsabile (IBJR). L'organizzazione ha espresso forte dissenso verso la Misura Provvisoria 1.303, attualmente in discussione al Congresso Brasiliano, che prevede un incremento fiscale dal 12% al 18%, rappresentando un aumento del 50% a meno di un anno dall'entrata in vigore delle nuove norme di regolamentazione. Questo provvedimento solleva preoccupazioni significative tra gli operatori del settore, che temono l'instabilità normativa e un conseguente declino degli investimenti.
Dal lato degli operatori, tutte le società con licenza hanno già versato somme considerevoli per ottenere una concessione quinquennale, generando oltre 2,3 miliardi di real (circa 426 milioni di euro) per il tesoro nazionale. L'IBJR sottolinea come tali importi evidenzino l'importanza di un contesto regolatorio stabile per consolidare il mercato e attrarre nuovi investitori internazionali, in un settore che si dimostra potenzialmente molto redditizio per l'economia nazionale.
L'aumento delle imposte, concepito per attenuare quella che è stata definita dal Ministro delle Finanze Fernando Haddad una gestione imprudente delle finanze pubbliche, è giustificato dall'esigenza di sanare una crescita della spesa fiscale, aumentata dal 2% al 6% del PIL. Durante un'audizione parlamentare, Haddad ha sottolineato l'importanza di equiparare le regole del gioco online a quelle stabilite per settori come l'alcol e il tabacco, per garantire una giusta equità fiscale e prevenire possibili impatti negativi sulla salute pubblica.
L'IBJR, nelle sue dichiarazioni, evidenzia la necessità di un approccio più mirato, che si focalizzi sull'eliminazione degli operatori non autorizzati, i quali, nonostante rappresentino circa il 50% del mercato, continuano a sfuggire a qualsiasi regolamentazione. L'istituto propone invece di proteggere i consumatori nel sistema regolamentato, permettendo un contesto di norme prevedibili che possano sostenere gli investimenti a lungo termine e favorire una crescita sana del mercato legale.
Il confronto tra le posizioni sembra quindi destinato a proseguire, con il governo determinato a stabilizzare le finanze pubbliche e l'IBJR che spinge per misure meno drastiche e più orientate a lungo termine. In questo contesto, il futuro del gioco online regolamentato in Brasile potrebbe dipendere dalla capacità di raggiungere un equilibrio tra le esigenze fiscali dello stato e la necessità di un ecosistema stabile e attrattivo per gli investitori.