I relatori hanno introdotto un emendamento rilevante, volto ad aumentare le risorse disponibili per le prestazioni di lavoro straordinario del personale dipendente presso importanti enti come l'Agenzia delle Entrate, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Questo intervento è progettato per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle azioni contro l'evasione, un problema che costa ogni anno miliardi alle casse dello Stato.
Nel dettaglio, l'emendamento apporta modifiche all'articolo 13 del testo. Viene stabilito che per l'anno 2025, pur in deroga alle restrizioni previste dal decreto legislativo n. 75 del 2017, si potranno incrementare le risorse per lo straordinario: fino a 1.041.667 euro per l'Agenzia delle Entrate, fino a 1.250.000 euro per l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e fino a 416.667 euro per il Ministero dell'Economia. Queste cifre non verranno reperite con nuovi fondi, ma attraverso la riorganizzazione delle risorse interne già stanziate nei bilanci di questi enti.
Per compensare l'effetto in termini di fabbisogno e di indebitamento netto nel 2025, è prevista una corrispondente riduzione nel fondo dedicato alla compensazione degli effetti finanziari derivanti da disposizioni non ancora previste dalla legislazione vigente. Questa misura, che prevede l'utilizzazione di contributi pluriennali, è stata introdotta nel quadro della legge n. 296 del 2006, mostrando un'attenzione verso una gestione responsabile e sostenibile delle finanze pubbliche.
Il ddl non si limita a rimodulare le spese per il personale, ma interessa anche le politiche economiche, finanziarie e di bilancio. Esso prevede il monitoraggio dettagliato dell'andamento della spesa pubblica e del debito, elementi chiave per mantenere la stabilità economica del Paese. È chiaro che un monitoraggio più stringente e un'allocazione appropriata dei fondi possano contribuire alla crescita e alla competitività dell'Italia in Europa e nel mondo.
Il dibattito in Senato sarà cruciale per stabilire la traiettoria economica futura, con attenzione alla sostenibilità e alla trasparenza fiscale. Ulteriori decisioni sulla questione sono attese nei prossimi giorni, quando il ddl verrà discusso in Aula, e si prevede che susciterà un ampio dibattito, sia a livello politico che economico.