Slot Machine truffaldine scoperte ad Atessa: Maxi-sequestro e denuncia!

Operazione congiunta di Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza smantella un sistema fraudolento che eludeva il fisco e consentiva l'accesso ai minori

Slot Machine truffaldine scoperte ad Atessa: Maxi-sequestro e denuncia!

Un duro colpo al gioco illegale è stato inferto ad Atessa, in provincia di Chieti, grazie all'azione congiunta dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e del Comando Provinciale di Chieti della Guardia di Finanza. L'operazione ha portato al sequestro di sette slot machine irregolari all'interno di un esercizio pubblico del comune.

Nel dettaglio, i funzionari dell'Agenzia e i militari della Compagnia di Lanciano hanno effettuato un controllo mirato, rivelando una serie di violazioni amministrative legate all'installazione delle macchine da gioco e alla negligente sorveglianza da parte del titolare. Questa mancanza di controllo, infatti, permetteva l'accesso alla sala giochi a chiunque, inclusi i minori, contravvenendo alle normative vigenti in materia di tutela dei minori dal gioco d'azzardo.

Ma la scoperta più rilevante è emersa durante l'ispezione tecnica degli apparecchi. Dietro il monitor di ogni slot machine, abilmente occultata, era stata installata una seconda scheda da gioco. Questo sofisticato meccanismo fraudolento permetteva di sottrarre una parte delle giocate al controllo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, riducendo di conseguenza la base imponibile per il calcolo del PREU (Prelievo Erariale Unico), l'imposta dovuta allo Stato sui proventi del gioco d'azzardo.

A seguito delle gravi irregolarità accertate, il proprietario della sala giochi è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lanciano per frode fiscale e altri reati connessi al gioco illegale. Le slot machine incriminate sono state sottoposte a sequestro preventivo, una misura cautelare successivamente convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale di Lanciano.

Le indagini sono tutt'ora in corso. I successivi accertamenti tecnici sulle schede da gioco illecite avranno il compito di quantificare con precisione le somme sottratte all'erario attraverso questo ingegnoso sistema di frode. Si prevede che l'ammontare evaso possa essere considerevole, considerando il numero di apparecchi coinvolti e il periodo di tempo in cui la truffa è stata perpetrata.

L'operazione condotta ad Atessa si inserisce in un più ampio quadro di attività di contrasto al gioco illegale portate avanti congiuntamente dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo primario è tutelare i cittadini, in particolare i soggetti più vulnerabili come i minori e le persone affette da ludopatia, e garantire il rispetto delle leggi e la corretta applicazione delle imposte nel settore del gioco d'azzardo.

Il contrasto all'illegalità nel settore dei giochi è una priorità per il governo italiano, come dimostrano le recenti misure legislative volte a rafforzare i controlli e inasprire le sanzioni per chi viola le regole. L'evasione fiscale nel settore del gioco d'azzardo, oltre a danneggiare le casse dello Stato, alimenta circuiti criminali e favorisce il riciclaggio di denaro sporco. Per questo motivo, l'azione congiunta di ADM e Guardia di Finanza è fondamentale per garantire la legalità e la trasparenza in un settore così delicato.

Pubblicato Lunedì, 27 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 27 Ottobre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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