Premier League: la sfida ai Bookmaker per le sponsorizzazioni

Premier League: la sfida ai Bookmaker per le sponsorizzazioni

Analisi su come il mondo delle scommesse domina le maglie dei club inglesi e le prospettive future

Quando la Premier League ha dato il via alla nuova stagione, il 2023 è iniziato sotto il segno dei bookmaker che dominano le maglie dei club. Per il secondo anno consecutivo, ben 11 squadre su 20 mostrano il logo di una società di scommesse sulle loro divise, una frequenza mai vista nella storia del campionato nato nel 1992.

Bloomberg ha indagato su questo fenomeno, rivelando che nessun altro settore commerciale ha mai avuto una presenza così preponderante nel calcio inglese. Nonostante il flusso di denaro generato da questi accordi sia notevole, il tema non è senza controversie. Numerose associazioni evidenziano l’impatto negativo della pubblicità delle scommesse, soprattutto per chi è particolarmente vulnerabile agli effetti della dipendenza dal gioco.

In risposta a queste preoccupazioni e temendo eventuali interventi normativi, la Premier League ha annunciato, a partire dal prossimo anno, una messa al bando volontaria degli sponsor di scommesse dalle maglie anteriori. Tuttavia, le sponsorizzazioni continueranno a essere consentite su maniche, schermi pubblicitari a bordocampo e maxischermi negli stadi, segnalando che il legame tra calcio e betting non si dissolverà rapidamente.

Gli analisti concordano che l'inizio di questa tendenza risale al Gambling Act del 2005 , che permise una maggiore apertura alla pubblicità del gioco d'azzardo su media come TV e radio. Questo cambiamento normativo ha innescato una crescita esponenziale del settore, rendendo le aziende di scommesse fortemente dipendenti dal calcio per i loro profitti. Come sottolinea Christina Philippou, docente di Accounting e Sport Finance presso l' Università di Portsmouth , è proprio per questo che investono in modo massiccio nelle sponsorizzazioni.

Molti di questi sponsor non sono neanche brand noti in Regno Unito : si tratta spesso di bookmaker registrati in Asia o in giurisdizioni europee come l' Isola di Man o Gibilterra , con nomi alfanumerici. Se oggi questi marchi sono riconoscibili solo grazie alla loro presenza sulle maglie, cosa succederà una volta che la messa al bando entrerà in vigore?

Il futuro post-2025 appare incerto. Diverse squadre mirano a capitalizzare fino all'ultimo con gli sponsor di betting, rinviando il più possibile la transizione ad altre forme di sponsorizzazione. Tuttavia, gli analisti ritengono che i grandi marchi tech, protagonisti degli anni '90, possano tornare alla ribalta, insieme a nuovi player legati alle tecnologie avanzate come crypto e intelligenza artificiale .

Alla luce di queste prospettive, il calcio inglese si trova di fronte a un bivio cruciale, tra le pressioni commerciali e le crescenti critiche sociali, cercando un equilibrio che possa tutelare l’integrità sportiva senza rinunciare ai sostegni finanziari che il mondo delle scommesse ha offerto.

Pubblicato Mercoledì, 20 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 20 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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