Il Gioco d'Azzardo: Sfide e Opportunità per l'Italia

Il Gioco d'Azzardo: Sfide e Opportunità per l'Italia

Dal 'Libro Nero' alle nuove linee guida: comprendere i dati e promuovere il gioco legale in Italia.

Il Libro Nero dell’Azzardo, pubblicato dalla Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, ha riacceso i riflettori su un tema complesso come quello del gioco con vincita economica. Questo rapporto ha presentato numeri imponenti, evidenziando come il settore del gioco in Italia muova annualmente ben 157 miliardi di euro, una cifra corrispondente al 7% del PIL nazionale. Tuttavia, questi dati rischiano di essere mal interpretati, generando allarmismo e percezioni distorte del fenomeno.

A fornire chiarezza su questi numeri è Moreno Marasco, presidente di AssoLogico, la Lega degli Operatori di Gioco su canale Online, che ha rilasciato un'importante intervista all'Huffington Post. Secondo Marasco, l'errore comune sta nell'interpretare la raccolta totale del gioco come un indicatore economico equiparabile al PIL. "La raccolta riflette un dato del tutto diverso – spiega Marasco – spesso arrivando addirittura a superare il PIL, ma questo non implica che il gioco d'azzardo sia una componente economica preponderante. Ciò che realmente conta è la spesa effettiva, cioè il denaro che i giocatori realmente perdono dopo aver riscosso le vincite, e ciò rappresenta approssimativamente l'80% del totale giocato".

Un altro aspetto critico, secondo Marasco, è il modo in cui i dati sono presentati, spesso in maniera sensazionalistica e priva di guida interpretativa. Questo problema si manifesta anche nel ruolo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). In passato, ADM ha divulgato quantità massicce di dati senza fornire un contesto adeguato, producendo così interpretazioni inaccurate. Tuttavia, una chiusura eccessiva nella comunicazione, riscontrata successivamente, non aiuta. Gli esperti sottolineano la necessità di dati pubblici e facilmente accessibili, accompagnati da strumenti interpretativi che impediscano manipolazioni o semplificazioni errate.

Il dossier punta anche l'attenzione sulla necessità di una comunicazione chiara e distinta dalla pubblicità, con l'obiettivo di educare i consumatori a un comportamento consapevole. "Non si tratta di incentivare il gioco, ma di fornire informazioni chiare per aiutare i consumatori a distinguere tra gioco legale e illegale", spiega Marasco. Una tale distinzione è fondamentale per garantire sicurezza e protezione, sia economicamente che socialmente.

Il report del Libro Nero denuncia inoltre una forte infiltrazione della criminalità organizzata nel settore, tanto nel gioco fisico quanto in quello online, un problema accentuato durante la pandemia, quando molti punti di gioco illegale si sono trasferiti sulle piattaforme digitali. Marasco sottolinea: "Questo rischio è concreto e preoccupante. Abbiamo sempre lavorato in collaborazione con le autorità, in particolare con la Guardia di Finanza, per promuovere un ecosistema di gioco online sicuro e regolamentato. Il gioco legale online è, infatti, soggetto a normative rigorose che rendono più facile il monitoraggio e ostacolano l'infiltrazione della criminalità organizzata".

La distribuzione del gioco in Italia non è uniforme, con una maggiore concentrazione nelle regioni del Mezzogiorno, frequentemente associata a fragilità economiche. Tuttavia, Marasco sottolinea che redurre tutto a questioni socioeconomiche è una lettura superficialmente riduttiva. Le motivazioni dietro il gioco sono spesso culturali e psicologiche, espressioni di sfide personali, tentativi di recuperare perdite o il desiderio di controllo. Queste sono dinamiche complesse, più legate alla natura umana che alle condizioni economiche.

L'educazione a un gioco responsabile emerge come via maestra per mitigare i rischi legati alla ludopatia e l'accesso incontrollato a canali illegali. "Criminalizzare l'intero settore non giova a nessuno. Un approccio razionale fondato su dati leggibili e una comunicazione efficace orientata alla prevenzione è essenziale", conclude Marasco. È solo attraverso questi mezzi che si potrà conservare un equilibrio tra libertà individuale, protezione della salute pubblica e lotta alla criminalità.

La posizione di AssoLogico, riportata dall'Huffington Post, invita quindi a superare narrative allarmanti. Dobbiamo costruire un dialogo più profondo sul ruolo che il gioco legale può avere in una società regolamentata, dove i rischi si combattono non con la censura, ma con regole, controlli e consapevolezza ben informata.

Fonte e Foto: Jamma.it

Pubblicato Giovedì, 17 Luglio 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 17 Luglio 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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