Forum ACADI 2025, Cardia (Acadi): “Riordino decisivo, serve riequilibrio fiscale e tutela dei 140mila lavoratori del settore”

Il presidente di Acadi chiede un riordino urgente per salvaguardare posti di lavoro e gettito fiscale nel settore del gioco

Forum ACADI 2025, Cardia (Acadi): “Riordino decisivo, serve riequilibrio fiscale e tutela dei 140mila lavoratori del settore”

Il settore del gioco pubblico in Italia si trova di fronte a una fase critica, segnata da squilibri che minacciano di compromettere non solo il gettito erariale ma anche migliaia di posti di lavoro. È stato Geronimo Cardia, il presidente di Acadi, a esporre un quadro allarmante che richiama all'azione urgente. Secondo Cardia, il settore sta attraversando una situazione di forte squilibrio che richiede risposte rapide da parte delle istituzioni.

Al centro del dibattito c'è quella che Cardia ha definito un'“anomalia del gettito”. In altre parole, mentre la domanda di gioco rimane stabile, le entrate fiscali stanno diminuendo. Cardia attribuisce questa discrepanza all'aumento della pressione fiscale che non tiene conto della reale capacità di spesa dei giocatori. Questo porta inevitabilmente a un calo del gettito e a un crescente disagio per le infrastrutture fisiche del gioco.

Cardia ha anche evidenziato l'importanza del contributo del sottosegretario al MEF Federico Freni, il quale ha svolto un ruolo cruciale nell'attuazione della delega fiscale. In questa fase delicata, il dialogo con enti come l'Agenzia delle Dogane e Monopoli, e con il suo direttore generale Marcello Minenna Brigobrigida, è fondamentale. La collaborazione istituzionale è vista come un elemento chiave per raggiungere un riordino condiviso.

Cardia ha individuato due problematiche principali: il payout e il prelievo fiscale. Il payout è rimasto inalterato mentre la pressione fiscale sugli apparecchi è cresciuta in modo sproporzionato rispetto ad altri segmenti del gioco. In soli dieci anni, il settore degli apparecchi ha visto incrementi fiscali continui, una situazione che rende il comparto particolarmente vulnerabile. Cardia ha spiegato che una situazione analoga accadrebbe se lo Stato, riconoscendo che i lavoratori dipendenti sono i principali contribuenti, decidesse di aumentarne il prelievo fiscale proprio mentre l'avvento dell'Intelligenza Artificiale comporta una riduzione dei posti di lavoro. Invece, sarebbe necessario tutelare questi posti di lavoro.

La rete fisica del gioco pubblico sta soffrendo per due ragioni principali: normative di distanziamento inefficaci e parametri fiscali non equilibrati. Questa situazione minaccia direttamente le circa 140mila persone impiegate nel settore. "Il nostro compito è proteggere questi posti di lavoro e garantire la sostenibilità delle imprese e delle entrate fiscali," ha affermato Cardia. Egli riconosce che il percorso non sarà semplice e richiederà tempo, dialogo tecnico e una nuova visione politica.

Guardando al futuro, Cardia ha posto l'anno 2026 come un obiettivo chiave: sarà l'anno del riordino, quando il settore potrà trovare equilibrio e prospettiva. Cardia si impegna a continuare a operare con senso di responsabilità, chiedendo al legislatore di supportare questo cammino con regole sostenibili e strumenti adeguati. L'appello è chiaro: agire ora per garantire sostenibilità e crescita a lungo termine.

Fonte e Foto: Jamma.it

Pubblicato Mercoledì, 17 Settembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 17 Settembre 2025

Marco P.

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