All’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio, la ricerca dal titolo “Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell’industria” è stata presentata oggi, suscitando considerevole interesse. Questo studio, curato dalla Luiss Business School per il gruppo AGIC (Associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione), ha coinvolto ospiti di rilievo del panorama istituzionale e delle principali realtà del settore. Tra i partecipanti spiccavano rappresentanti di Brightstar, Eurobet, Lottomatica e il gruppo Flutter con Snaitech e Sisal. In apertura l’intervento di Gennaro Schettino, presidente di AGIC, ha posto le basi per un confronto costruttivo e approfondito.
Schettino ha dato il via ai lavori ringraziando le istituzioni, gli esperti e i relatori per la loro partecipazione, per poi affrontare una delle questioni più urgenti: l’impatto dell’illegalità nel settore del gioco. Ha sottolineato l'approssimarsi della legge di Stabilità, rimarcando l'emergente “convitato di pietra” costituito dall'industria del gioco non autorizzato. Citando una recente ricerca europea, ha evidenziato come il giro d’affari dell’illegalità online superi ormai di gran lunga il mercato legale, con una stima di ben 80 miliardi di euro, a fronte dei 30-35 miliardi di euro del gioco legale. Un dato allarmante riguarda gli 80 milioni di cittadini europei che accedono a piattaforme non autorizzate, causando un danno erariale di circa 20 miliardi di euro.
In relazione all'Italia, Schettino ha presentato stime significative. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno rilevato un impatto negativo complessivo tra i 10 e i 25 miliardi di euro. Egli ha, per di più, avvertito che queste cifre sono destinate a crescere entro il 2025 se non si interverrà tempestivamente. Uno scenario in cui i consumatori risultano i più danneggiati, privati di tutele e protezioni, mentre l'erario subisce una perdita annua di 2 e 2,5 miliardi di euro. Anche le imprese legali ne pagano le conseguenze, dovendo affrontare una concorrenza immorale e sleale.
Schettino ha riconosciuto l’impegno delle autorità tributarie e delle forze dell’ordine nel combattere l’illegalità, ma ha sottolineato che solo una riforma strutturale e completa sarà in grado di produrre risultati duraturi. Un passo concreto potrebbe essere rappresentato dal completamento del riordino del gioco terrestre, come previsto dalla delega fiscale. Ha così messo in risalto il successo delle recenti concessioni online che comprendono meccanismi di sicurezza migliorati per i giocatori. Auspica inoltre che già in sede di prossima legge di bilancio si avviino definizioni decisive in sede di Conferenza Stato-Regioni, per dar vita a un accordo capace di attuare il riordino del settore in maniera celere ed efficace.
Concludendo il suo intervento, Schettino ha evidenziato il logorio dell’attuale legislazione, complicata ulteriormente dalla frammentazione normativa dovuta ai molteplici interventi regionali. Questi tentativi di tutela della salute pubblica risultano spesso anacronistici e inefficaci, laddove servono norme chiare e centralizzate. Per AGIC, assume un ruolo fondamentale il rendere più moderno ed efficace il quadro normativo, contribuendo al contempo alla lotta contro l’illegalità, alla protezione dei giocatori e alla stabilità del mercato legale del gioco.
Fonte e foto: Jamma.it