L'eliminazione dell'Inter in semifinale di Supercoppa contro il Bologna, giunta ai calci di rigore, ha lasciato l'amaro in bocca a Cristian Chivu. Il tecnico nerazzurro, al termine della partita, ha espresso il suo pensiero sulla lotteria dei rigori e sulla prestazione della squadra.
"Il rimpianto maggiore sono i rigori? Per me i rigori sono una lotteria", ha dichiarato Chivu. "Mi bastano il coraggio e la personalità di alzare il braccio e dire 'io vado a batterlo'. E' una cosa che non si può allenare, ma mi prendo il coraggio di questi campioni che oggi hanno fatto una grande gara, soprattutto nel secondo tempo, in cui hanno messo molta intensità. Cose che voglio vedere nella mia squadra sempre".
Chivu ha poi evitato di commentare l'arbitraggio: "Io non parlo mai di arbitri, io parlo di prestazione. Mi preoccupo di quello che dobbiamo fare e imparare. Un allenatore deve fare questo, si va avanti a testa alta. Si può sbagliare da tutte le parti, non ho niente da rimpiangere o recriminare a qualcuno. Si va avanti".
Analizzando la partita, l'allenatore ha aggiunto: "Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio del campo, abbiamo creato qualche situazione, li abbiamo messi in difficoltà. Ma il calcio è così, se non fai gol, se non concludi le occasioni si arriva ai rigori ed è una lotteria".
La scelta iniziale di lasciare in panchina Lautaro Martinez ha destato qualche sorpresa. Chivu ha spiegato: "Lautaro fuori per la finale? Non mi permetto assolutamente di pensare alla finale nelle scelte, Lautaro era all'ottava partita in 20 giorni. Anche Lautaro aveva bisogno di riposo, ci aspetta un gennaio pieno di impegni con partite fondamentali. Abbiamo bisogno di energia e gamba, non possiamo perdere giocatori. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu, gli impegni sono tanti. E' la gestione di un gruppo. Martinez? Tutti meritano di giocare, tutti sono grandi campioni, tutti devono poter sostenere la causa. Abbiamo ambizioni grandi, la stagione è lunga, c'è bisogno di tutti. Luis Henrique sta crescendo molto, nessuno dell'Inter ha giocato da 4. Venire da un altro campionato non è facile ma Luis Henrique sarà pedina importante anche perché Dumfries starà fuori a lungo".
L'eliminazione dalla Supercoppa rappresenta una battuta d'arresto per l'Inter, ma Chivu sembra fiducioso per il futuro. Il tecnico punta a mantenere alta l'intensità di gioco e a gestire al meglio le risorse della squadra, in vista dei numerosi impegni che attendono i nerazzurri nel mese di gennaio e nel resto della stagione. La sconfitta contro il Bologna, giunta dopo una partita combattuta e decisa solo ai rigori, dovrà servire da lezione per affrontare al meglio le prossime sfide.
La stagione 2025-2026 vede l'Inter impegnata su più fronti, tra campionato, coppe nazionali e competizioni europee. La gestione della rosa e la capacità di far ruotare i giocatori saranno fondamentali per mantenere alta la competitività della squadra. L'infortunio di Dumfries rappresenta un problema, ma Chivu confida nella crescita di Luis Henrique e nella capacità del gruppo di superare le difficoltà.


