Oggi, presso l'Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio a Roma, si è tenuta la presentazione della ricerca intitolata “Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell’industria”. Questo progetto è stato meticolosamente curato dalla Luiss Business School per l’Associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione (AGIC). L'evento ha visto la partecipazione di esponenti dell'università e dell'industria del gioco pubblico, riuniti con l'obiettivo comune di esplorare le dinamiche che caratterizzano il settore e di esaminare il ruolo cruciale delle imprese concessionarie nel promuovere un mercato che sia sostenibile e responsabile.
Tra gli interventi più significativi, spicca quello di Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact presso la Luiss Business School. Caroli ha sottolineato l’importanza della ricerca, nata da una lunga collaborazione tra l’università e AGIC, avviata alcuni anni fa con l’Osservatorio sul gioco. “Si tratta di un impegno di rilievo,” ha spiegato, “perché rende disponibili dati solidi e metodologicamente rigorosi, fondamentali per comprendere i fenomeni e sostenere proposte concrete delle imprese del settore”. Caroli ha continuato enfatizzando la rilevanza delle analisi prodotte, definendole un elemento essenziale per mantenere un dibattito ben fondato su evidenze scientifiche, al di là delle mere percezioni soggettive.
Un punto focale della ricerca è la contrapposizione tra il mercato legale e quello illegale. “In questi ultimi anni”, ha osservato Caroli, “il rafforzamento del settore regolamentato e trasparente si è rivelato il solo metodo efficace per contrastare le distorsioni create dall’offerta illegale. Questa sfida sarà ancora più centrale nei prossimi anni, dato che il successo delle politiche di sostenibilità e di gioco responsabile dipende in gran parte dalla capacità di ridurre lo spazio d’azione per gli operatori che non rispettano le regole.”
Caroli ha proseguito illustrando come le maggiori concessionarie abbiano avviato un percorso chiaro e irreversibile verso il gioco responsabile, con l’obiettivo di prevenire fenomeni patologici e promuovere un’approccio sostenibile al consumo. “È un impegno che necessita di trasformazioni approfondite,” ha puntualizzato, “con cambiamenti nei modelli di business, ingenti investimenti in tecnologia e la creazione di un quadro normativo che favorisca questi sforzi.” Tuttavia, ha notato che le azioni delle singole imprese, per quanto rilevanti, da sole non bastano. “Affinché il gioco diventi realmente sostenibile, è necessario che tutto il settore si muova nella medesima direzione. L’eliminazione, o quanto meno la significativa riduzione, dell’area illegale è fondamentale, altrimenti si rischia di vanificare gli sforzi messi in atto dalle aziende concessionarie.”
L'intervento di Caroli si è chiuso con un appello alla riflessione sul ruolo delle istituzioni, dell'industria e della società nel promuovere un approccio equilibrato e consapevole al gioco pubblico. “Solo un comparto unito, capace di combattere efficacemente l'illegalità e di dirigere i suoi modelli di business verso la responsabilità, può garantire un'evoluzione sostenibile e a lungo termine,” ha concluso Caroli. Questo evento riflette una crescente consapevolezza e un impegno condiviso per un futuro del gioco legale che non solo rispetta le norme, ma adotta anche principi di sostenibilità e responsabilità sociale.
Fonte e foto: Jamma.it