Al Forum Acadi, evento di confronto dedicato al delicato tema del gioco d’azzardo in Italia, è intervenuta Sandra Savino, la Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il suo intervento ha gettato luce sull’importanza di considerare il gioco legale non solo come un elemento del tessuto economico, ma anche come un pilastro di legalità, sicurezza e responsabilità sociale. Savino ha quindi ribadito la fondamentale necessità di porre al centro delle politiche sull'argomento la tutela della salute pubblica.
Il settore del gioco d’azzardo rappresenta infatti una delle industrie più strategiche per il paese, generando per lo Stato entrate che superano gli 11 miliardi di euro l’anno. È un volano occupazionale che coinvolge infatti più di 450.000 lavoratori, se si considerano sia i lavoratori diretti che l’indotto. L’apporto al PIL nazionale è significativo e supera l’1%, dimostrando una capacità di moltiplicazione economica che Savino ha definito come due posti di lavoro creati per ogni occupato diretto.
Nel corso del suo intervento, Savino ha voluto sottolineare che il valore del settore non si limita ai numeri economici: “È soprattutto la capacita di offrire una cornice di legalità e trasparenza a tutela dei cittadini a fare la differenza”, ha affermato. Questo, ha evidenziato la Sottosegretaria, è fondamentale per contenere le devianze patologiche e mantenere alta la fiducia delle comunità nei confronti del sistema.
Un altro argomento cardine del discorso di Savino è stata la salute pubblica, che deve costituire il cuore di una moderna visione del settore. Le certificazioni volontarie, le politiche per la prevenzione e la promozione di percorsi di cura contro il gioco patologico sono solo alcune delle iniziative in atto per dimostrare l’impegno concreto del settore a coniugare sviluppo e attenzione alla persona.
Affrontando il tema degli strumenti per la prevenzione, Savino ha auspicato che la riforma attuale possa andare oltre le sole misure restrittive di tipo territoriale o formale, suggerendo invece la necessità di adottare strumenti moderni ed efficaci. Tra questi, la promozione di prodotti di gioco più sicuri, la creazione di registri di autoesclusione, l’implementazione di tecnologie innovative per la prevenzione e la tracciabilità delle attività di gioco.
Nonostante la tutela della salute sia fondamentale, Savino ha messo in evidenza l’importanza di continuare a garantire ingenti entrate per lo Stato e creare condizioni di concorrenza leale per gli operatori. Tuttavia, al centro di questo processo, dev’esserci sempre la persona con i suoi diritti e la sicurezza delle comunità. È con questa visione che Savino spera che il Forum possa dare vita a proposte e buone pratiche volte a rafforzare la fiducia tra istituzioni, imprese e popolazione.
“Solo così,” ha concluso Savino, “il settore del gioco potrà evolvere in un modello di regolazione e sostenibilità che riesca effettivamente a conciliare sviluppo economico, responsabilità sociale e tutela della salute.” L'aspettativa è che un adeguato equilibrio possa essere raggiunto, facendo del settore del gioco un esempio di alte pratiche economiche ed etiche per l'intero paese.
Fonte e Foto: Jamma.it